13.10.08
secolo xix
da il secolo xix del 11 ottobre 2008
Blitz alla Diaz, l'avvocato Romanelli attacca il pm Zucca
Il legale dell'agente Massimo Nucera accusa il magistrato di falso ideologico: «Non fu una testimonianza spontanea»
GENOVA. Il pubblico ministero, Enrico Zucca, che «ascoltò l'agente scelto Massimo Nucera colpito da due coltellate all'interno della caserma Diaz» avrebbe compiuto un «falso ideologico». Lo ha detto al tribunale di Genova l'avvocato Silvio Romanelli durante l'udienza di ieri sul blitz alla scuola Diaz, specificando che «sul verbale di sommarie informazioni testimoniali è stata scritta, tra l'altro, la parola "spontaneamente" mentre quelle dichiarazioni non furono affatto spontanee».
Inoltre, Nucera «non aveva ricevuto alcun avviso di garanzia per lesioni, atto che invece era stato già recapitato a tutti gli agenti entrati alla Diaz». Un avviso che non era stato inviato «nemmeno a Panzeri, collega di Nucera, che al momento dell' interrogatorio dell'agente scelto venivasentito, con la stessa formula, in un'altra stanza. Entrambi senza l'assistenza del difensore».
È stato il presidente Barone a interrompere il legale per chiedergli se «sul punto è stata sporta denuncia».
«No, non ho denunciato nessuno ha risposto Romanelli ma resta il fatto che per molti aspetti è stato compiuto da parte del pm un falso ideologico». Il presidente non ha ritenuto, al momento, di rinviare gli atti all'ufficio del pubblico ministero.
L'agente scelto Massimo Nucera aveva detto di aver subito un accoltellamento nella caserma Diaz: due colpi di coltello che non lo ferirono perché aveva addosso il giubbotto di protezione ma provocò due lacerazioni nel tessuto. «Quando venne chiamato a parlare dell'episodio ha detto Romanelli, Nucera mi chiamò e chiese alla procura di venir ascoltato come indagato alla presenza del suo avvocato. Il pubblico ministero non volle e me lo strappò dalle braccia: al termine, sul verbale ha concluso il legale era scritto che Nucera aveva reso dichiarazioni "spontaneamente"».