14.06.12
repubblica genova “Diaz, condanne alla polizia da annullare”
ANNULLAMENTO con rinvio delle condanne dei 25 agenti e funzionari della
polizia accusati del pestaggio alla scuola Diaz per mancanza di prove
nella individuazione dei colpevoli: è questa la richiesta dell'Avvocatura
distrettuale dello Stato di Genova, rappresentata da Salvatore Salvemini,
davanti alla Quinta sezione penale della Cassazione nella terza udienza
del processo per le violenze e l’arresto illegale di 93 no-global. Dal
presidente del collegio, Giuliana Ferrua, è arrivato un richiamo ai
difensori degli imputati che si sono detti “di non essere freschi”.
L’udienza è stata rinviata a oggi: «Se si verificherà una situazione
analoga ci ritireremo in camera di consiglio». Secondo Salvemini la
sentenza “deve essere annullata con rinvio per i reati di lesione e
redazione dei falsi verbali”. «L'operato della polizia è stato grave nella
conduzione della perquisizione della Diaz ed è inaccettabile il ferimento
dei ragazzi: ma l'Avvocatura erariale non risponde di quel che compie la
polizia, come avverrebbe in sede civile, perché qui siamo in sede penale
dove vanno trovate responsabilità individuali che finora sono state
addossate in maniera approssimativa
e con errore». «Non ci sono prove che, ad esempio, l'episodio
dell'accoltellamento dell'agente Nucera sia un falso». Salvemini, ha messo
in dubbio che ci sia stato un accordo tra Francesco Gratteri e Vincenzo
Canterini sulla redazione del verbale della perquisizione alla Diaz. Gli
avvocati delle vittime, hanno chiesto la conferma delle condanne. Lo hanno
fatto i difensori delle madri traumatizzate dalle brutalità subite dai
figli, quelli del giornalista Lorenzo Guadagnucci, pestato alla Diaz. Lo
ha fatto il legale di Manfredi Provenzano, che ha avuto le falangi
spezzate dai poliziotti.