16.07.12
G8: a settembre Cassazione su imputati Bolzaneto, ultimo atto Genova 2001
G8: a settembre Cassazione su imputati Bolzaneto, ultimo atto Genova 2001
Genova, 15 lug. - (Adnkronos) - Si chiudera' a settembre, almeno per
quanto riguarda le aule dei tribunali, la vicenda del G8, che si svolse
tra il 20 e il 21 luglio 2001 a Genova, lasciando un morto in strada, un
pezzo di citta' devastata e saccheggiata, polemiche ancora oggi non
esaurite, l'avvio di qualche carriera politica e diversi filoni
processuali, in cui sono rimasti coinvolti anche i vertici delle forze
dell'ordine, compreso l'ex capo della polizia, Gianni de Gennaro. A
settembre la Corte di Cassazione dovrebbe emettere la sentenza definitiva
sui 44 imputati, tra appartenenti alle forze dell'ordine e medici,
accusati di avere commesso violenze sui manifestanti nella caserma della
polizia di Bolzaneto. Difficilmente la sentenza cambiera' i termini della
vicenda, perche' nella maggior parte dei casi i reati risultano
prescritti. Sui 44 imputati pesa comunque il fatto che la Corte d'Appello
li ha riconosciuti tutti colpevoli, condannandoli a risarcire le parti (in
primo grado le condanne erano state solo 15) e ha stabilito che nella
caserma di Bolzaneto i no-global furono picchiati, umiliati, sottoposti a
"trattamenti inumani e degradanti".
http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/15:46/4196505
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(2)
(Adnkronos) - Sul processo di De Gennaro e dell'ex capo della Digos di
Genova Spartaco Mortola, accusati di aver istigato alla falsa
testimonianza l'ex questore di Genova Francesco Colucci durante il
processo per l'irruzione della polizia nella scuola Diaz, la Cassazione ha
posto la parola fine nel novembre scorso, perche' "i fatti non
sussistono". La decisione della VI sezione penale, presieduta da Adolfo Di
Virginio, era risultata conforme alla richiesta della Procura della
Cassazione di annullare senza rinvio il verdetto di condanna emesso nel
giugno 2010 dalla Corte di Appello di Genova che , in riforma totale della
sentenza di primo grado, aveva condannato De Gennaro a un anno e quattro
mesi di reclusione e Mortola a un anno e due mesi. Nella motivazione della
sentenza, pubblicata a maggio scorso, la suprema Corte rileva che il
verdetto di appello e' "caratterizzato da elementi il piu' delle volte
soltanto congetturali se non apodittici". Nei giorni scorsi la Cassazione
ha chiuso anche l'altro grande filone processuale del G8, quello relativo
all'irruzione della polizia nella suola Diaz. La quinta sezione penale ha
confermato l'impianto accusatorio della decisione della Corte d'Appello di
Genova del maggio 2010, convalidando la condanna a 4 anni per Francesco
Gratteri, arrivato a essere capo del dipartimento centrale anticrimine
della polizia; convalidati anche i 4 anni per Giovanni Luperi,
vicedirettore Ucigos ai tempi del G8 , poi capo del reparto analisi
dell'Aisi.
http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/15:52/4196509
G8: a settembre Cassazione su imputati Bolzaneto, ultimo atto Genova 2001
(3)
(Adnkronos) - Tre anni e 8 mesi a Gilberto Caldarozzi, diventato capo del
Servizio centrale operativo. Convalidata anche la condanna a 5 anni per
Vincenzo Canterini, ex dirigente del reparto mobile di Roma. La conferma
delle condanne comporta la sospensione dal servizio per i funzionari, dal
momento che nei loro confronti e' stata applicata la pena accessoria della
interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. "Vuol dire che in questo
paese c'e' ancora un barlume di giustizia'', ha dichiarato ad Adnkronos
Giuliano Giuliani, padre di Carlo, il giovane morto durante gli scontri di
quei giorni. Giuliani ha aggiunto: ''Ora speriamo che ci siano altre
pagine di questo genere. Cercheremo in tutti i modi di ottenere verita' e
giustizia anche sull'assassinio di Carlo''. Sulla morte di Carlo Giuliani
la giustizia, italiana ed europea, si e' gia' espressa, stabilendo che non
si e' trattato di assassinio ma di legittima difesa. Nel marzo dell'anno
scorso la sentenza definitiva della Corte di Strasburgo ha assolto il
carabiniere Mario Placanica per la morte del ventitreenne Giuliani.
http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/15:54/4196510
G8: a settembre Cassazione su imputati Bolzaneto, ultimo atto Genova 2001
(4)
(Adnkronos) - La Corte ha assolto anche lo Stato italiano dalle accuse di
non aver condotto un'inchiesta sufficientemente approfondita sulla morte
di Giuliani e da quella di non aver organizzato e pianificato in modo
adeguato le operazioni di polizia. Giuliani era stato colpito alla fronte,
il 20 luglio del 2001, alle 17.27, durante i disordini, da un proiettile
sparato dalla rivoltella del carabiniere ausiliario Mario Placanica,
allora ventunenne. Placanica si trovava all'interno di una camionetta
presa d'assalto dai manifestanti in piazza Alimonda. Un vetro era stato
sfondato, Giuliani stava per scagliare un estintore verso l'automezzo,
quando Placanica esplose due colpi. Uno di questi entro' sotto lo zigomo
sinistro del giovane e fuoriusci' dalla nuca. Il militare fu incriminato
per omicidio volontario. Il gup Elena Daloiso, su richiesta del pubblico
ministero Silvio Franz, decise l'archiviazione per legittima difesa. "Il
suo comportamento - spiegava Daloiso nell'ordinanza - appare scriminato da
una situazione di legittima difesa, atteso che la intenzionalita' nella
produzione dell'evento voluto o anche solo previsto e' stata certamente
determinata dalla necessita' di difesa di diritti ingiustamente offesi,
posta in essere nel rispetto dei limiti della proporzione sia con
riferimento al valore dei beni posti in essere che ai mezzi a disposizione
per la loro tutela".
http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/15:57/4196512
G8: a settembre Cassazione su imputati Bolzaneto, ultimo atto Genova 2001
(5)
(Adnkronos) - Per quanto riguarda l'uso della pistola di ordinanza, il gup
giudico' la condotta di Placanica "scriminata ai sensi dell'articolo 53
del codice penale, tanto piu' che l'uso dell'arma, assolutamente
indispensabile, e' stato graduato in modo da risultare il meno offensivo
possibile, atteso che i colpi sono stati certamente diretti verso l'alto e
solo per un'imprevedibile modifica della traiettoria (l'impatto nel
calcinaccio in volo), uno di essi e' andato a colpire Carlo Giuliani".
Secondo il giudice il carabiniere "aveva a disposizione un solo mezzo per
fronteggiare la violenza posta in essere nei suoi confronti e
l'aggressione alla integrita' fisica, se non addirittura alla vita,
propria e dei compagni: l'arma". La famiglia Giuliani presento' ricorso
alla Corte europea dei diritti dell'uomo nel giugno 2002, invocando
l'articolo 2 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo (diritto alla
vita). Secondo la famiglia, la morte di Carlo era stata causata da un uso
eccessivo della forza da parte dei carabinieri. Nell'agosto del 2009 la
Corte stabili' che Mario Placanica aveva agito per legittima difesa,
escludendo la violazione dell'articolo 2 della Convenzione europea,
relativo agli obblighi positivi a proteggere la vita, rilevando pero'
alcune carenze nel rispetto degli obblighi procedurali previsti dallo
stesso articolo.
http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/16:05/4196514
G8: a settembre Cassazione su imputati Bolzaneto, ultimo atto Genova 2001
(6)
(Adnkronos) - Lo Stato italiano fu pero' condannato a pagare 40.000 euro
ai familiari di Carlo Giuliani, 15.000 euro a ciascuno dei genitori e
10.000 euro alla sorella, in quanto le autorita' italiane non avevano
condotto un'inchiesta adeguata sulle circostanze della morte del giovane
manifestante e che non fu avviata un'inchiesta per identificare "le
eventuali mancanze nella pianificazione e gestione delle operazioni di
ordine pubblico". In marzo, la sentenza definitiva. Il 13 luglio scorso la
Corte di Cassazione ha confermato le condanne nei confronti di dieci
imputati per la devastazione e il saccheggio commessi in quei giorni, in
cui almeno un migliaio di "incappucciati" aveva messo a ferro e fuoco i
quartieri di Brignole e Marassi. I cosiddetti black bloc avevano dato alle
fiamme auto, sportelli bancari e sedi di assicurazioni, saccheggiato
piccoli supermercati, imbrattato il portone di una chiesa con la A
cerchiata dell'anarchia.
http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/16:10/4196517
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(7)
(Adnkronos) - Un gruppo aveva perfino dato l'assalto al carcere di
Marassi, con le molotov. La prima sezione penale ha annullato con rinvio
la sentenza della Corte d'Appello di Genova del 9 ottobre 2010,
limitatamente alla mancata concessione delle attenuanti generiche, nei
confronti di Carlo Arculeo (in appello 8 anni), per Carlo Cuccomarino (8
anni) per Antonino Valguarnera (8 anni). La Suprema Corte ha inoltre
annullato senza rinvio limitatamente al reato di detenzione di bottiglie
incendiarie nei confronti di Luca Finotti (10 anni e 9 mesi in appello),
Vincenzo Vecchi (13 anni); Marina Cugnaschi (12 anni e 3 mesi) e Francesco
Puglisi (in appello 15 anni). Di conseguenza e' stata ridotto la pena per
Puglisi a 14 anni e nei confronti degli altri 3 ha operato una riduzione
delle pene pari a 9 mesi. In conclusione, per Cugnaschi, Vecchi, Puglisi,
Morasca e Funaro le porte del carcere si spalancheranno nei prossimi
giorni, gli altri attenderanno il nuovo giudizio, dove non tornera' in
dicussione la loro colpevolezza, confermata dalla Corte, ma solo
l'alleggerimento delle pene.