07.07.07
Vari: G8, una catena di comando parallela dietro le violenze
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=67255
G8, una catena di comando parallela dietro le violenze
«Più di una filiera di comando» dietro i fatti del G8 di Genova. Lo
afferma Ezio Menzione, uno degli avvocati che si sono occupati dei
numerosi processi scaturiti da quei fatti. Venerdì sono state depositate
dagli avvocati di parte civile al processo per la sanguinosa irruzione
della polizia nella scuola Diaz 34 trascrizioni di conversazioni
telefoniche con il 113 intercorse nelle giornate del 21 e 22 luglio 2001.
Nelle trascrizioni - alcune delle quali sono state gi anticipate dalla
stampa - viene evidenziato il drammatico clima nelle ore precedenti e
immediatamente successive al blitz della polizia . E dalla lettura di
queste trascrizioni emerge c'era probabilmente qualcuno che rispondeva ad
autorit diverse dal governo o dalle autorit "legittime". «Quello che
abbiamo sempre pensato è che, dietro agli incidenti di Genova, ci sia
dell'altro», sostiene Menzione.
Nelle registrazioni depositate c'è una telefonata che riguarda una
comunicazione tra una funzionaria della centrale operativa e una pattuglia
della Digos: «Speriamo che muoiano tutti», dice la poliziotta che scherza
sulla tragedia di Carlo Giuliani. «Tanto... 1 a 0 per noi».
In un'altra trascrizione, un agente al posto di polizia dell'ospedale San
Martino, dopo l'irruzione nella scuola Diaz, chiama il 113: «Ascolta, ha
chiamato il 118 che sta arrivando una valanga di feriti, è possibile?». E
ancora: «Qui ci sono teste aperte a manganellate».
Una telefonata riguarda anche una comunicazione tra un agente e il dott.
Nando Dominici, all'epoca capo della Squadra Mobile di Genova, poco prima
dell'irruzione nella scuola, sulla presunta presenza di infiltrati della
polizia tra i manifestanti nei cortei. L'agente spiega: in un filmato,
trasmesso su La 7, «hanno sostenuto in trasmissione che i due fossero
degli infiltrati della polizia all' interno dei cortei... per diciamo dare
fastidio. Nel filmato però c'è un piccolo particolare: si vede che tutti e
due, è vero, sono travisati, ma hanno la placca della polizia in
vista...». Dominici a quel punto chiede: «Ma sul serio?». «Sì - risponde
l' agente - si vede nel filmato».
«Dalle trascrizioni delle telefonate della Diaz emerge una nuova ondata di
orrore», afferma il senatore di "Insieme con l'Unione" Mauro Bulgarelli. E
il capogruppo del Prc al Senato, Giovanni Russo Spena afferma: «Dopo le
ammissioni dell'ex vicequestore Fournier arrivano ora le intercettazioni
depositate a dimostrare, se mai ce ne fosse stato bisogno, che a Genova,
nei giorni del G8, sono davvero successe cose inammissibili in uno Stato
democratico.
«Mi chiedo - prosegue Russo Spena - di cosa ci sia ancora bisogno perché
l'Unione si decida a fare quanto previsto nel suo programma e a costituire
una commissione parlamentare d'inchiesta su quei fatti».
Pubblicato il: 06.07.07
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http://www.agi.it:80/cronaca/notizie/200707061832-cro-rt11113-art.html
G8 GENOVA: IL PROCESSO PER I FATTI DELLA DIAZ
LE TELEFONATE: "NON LASCIATE QUI LE MOLOTOV"
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"Le molotov non lasciatemele qui": e' il 22 luglio e il comandante del
reparto mobile di Roma, dott. Canterini, cerca di comunicare con il capo
della Digos di Genova, Mortola. Da poche ore e' stata effettuata
l'incursione nella Diaz. La telefonata al 113 e' stata sbobinata dagli
avvocati Alessandro Gamberini, Luca Moser, Simone Sabattini del Foro di
Bologna, Riccardo Passeggi, Laura Tartarini, Emanuele Tambuscio, Fabio
Taddei del Foro di Genova. Il testo e' la memoria con produzione
documentale riferita all'udienza del 6 luglio 2007 durante l'udienza al
tribunale di Genova.
"Sono Canterini, il comandante del reparto mobile di Roma. Per cortesia mi
passi il dirigente Digos". Risponde il 113: "Si' sul cellulare dottore?".
Canterini: "non sta in ufficio a quest'ora". 113: "Ah, Un attimo solo".
Canterini: "Pronto? Non risponde l'infermeria?". (Altra persona): "no, il
centro, perche' il numero dell'infermeria non lo conosco.. pero' deve
essere per forza aperta comanda'". Canterini: "No, e' aperta 24 ore,
avviatevi tanto che...". 113: "Pronto dottore? Gli interni sono tutti e
due occupati, in segreteria non risponde nessuno, cosa facciamo?".
Canterini: "Mi serve di parlarci... non lo so...". 113: "O le passo il
centralino... se lo fa passare sul cellulare". Canterini: "E passami il
centralino, dai". Canterini: "Buonasera, sono Canterini, il comandante del
reparto mobile di Roma". Centralino: "Si'". Canterini: "Per cortesia o su
in ufficio o sul cellulare mi passi il dirigente Digos?". Centralino: "Si'
un attimo". Canterini: (rivolto a qualcuno): "Senti quando arrivi fai
chiamare qui per piacere? che numero c'abbiamo noi? Pronto?". Centralino:
"Un attimo, mi scusi un secondo". Prosegue la conversazione. Canterini:
(ad altri) "Domani mattina allora glieli porti magari passando o glieli
mandi al dirigente della Digos. Allora quando tornate per piacere li
lasciate qui i cosi eh... no, quello si', mica va a medico, pero' li
lasciate qui i referti, sai che non connetto piu'. Io... dissociato...
davvero... so' dissociato. Fai una cosa, fammi chiamare a questo numero
dal medico, dagli un po' una penna". Digos: "Pronto? Oh, ragazzi le
molotov non lasciatemele qui". Canterini: "Pronto?". Digos: "Pronto?.
Canterini: "Sono Canterini". Digos: "Si', Mortola, ciao". Canterini: "oh,
ciao Mortola, scusa se ti disturbo". Mortola: "Ma va,...". Canterini: "Mi
ha telefonato credo Gatteri". Mortola: "Gratteri?". Canterini: "Si', per
avere altre dice, ma sai... se qualcuno si e' fatto male ecc. io adesso
sto facendo fare dei referti". Mortola: "Si'?". Canterini: "Dal nostro
medico del corpo che sta qui alla cittadella". Mortola: "Si'?". Canterini:
"Domani mattina te li mando". Mortola: "Va bene, ok". Canterini: "Sono
circa sei i feriti della Diaz". Mortola: "Falli mandare direttamente su
allo Sco, alla squadra mobile". Canterini: "Alla squadra mobile Sco".
Mortola: "Ok?". Canterini: "Ok, li avverti te?". Mortola: "Si', si' ora
glielo dico io a Caldarozzi". Canterini: "Ti ringrazio, ciao". Mortola:
"Ciao". La telefonata e' durata 4 minuti e 22 secondi.
Laura Tartarini, difensore di parte civile e rappresentante del "Genova
Legal Forum", si e' detta sbalordita per l'eco prodotta da vecchie
trascrizioni delle telefonate al 113 che sono acquisite nel processo Diaz
e manifestanti in piazza durante il G8 dal 2001. "Abbiamo ritenuto utile
trascriverle - ha detto - perche' l'ha fatto la difesa degli imputati.
Ovviamente soltanto alcune telefonate che per noi sono importanti, fra le
altre quelle che specificano il ruolo di Gratteri, all'epoca capo dello
Sco, nella raccolta dei materiali finalizzati alla redazione del verbale
d'arresto". L'avvocato Tartarini ha ricordato che la prossima udienza e'
fissata per il 19 settembre. (AGI) - Genova, 6 lug. -
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http://www.diritto-oggi.it/archives/00026860.html
G8: BULGARELLI (VERDI), DAL PROCESSO ANCORA ORRORI
(AGI) - Roma, 6 lug. - “Le trascrizioni delle telefonate tra agenti e
funzionari di polizia depositate oggi dagli avvocati di parte civile al
processo per l’irruzione alla scuola Diaz danno il quadro, ancora molto
parziale, della vera e propria sospensione dello stato di diritto
verificatasi al G8 di Genova”. Cosi’ il senatore di “Insieme con l’Unione”
Mauro Bulgarelli, che continua: “questi materiali aggiungono altro orrore
a quello suscitato dalla deposizione di Fournier e confermano purtroppo
quanto abbiamo sempre denunciato e cioe’ che la gestione dell’ordine
pubblico a Genova determino’ gravissime violazioni della democrazia. In
tale quadro -continua Bulgarelli- la sola ipotesi di riconvocare il
vertice del 2009 a La Maddalena appare inammissibile. Finche’, infatti,
non saranno ricostruite tutte le responsabilita’ della catena di comando e
appurate quelle politiche non e’ pensabile che l’Italia possa ospitate un
evento che, oltre a costituire un atto di arroganza messo in atto
periodicamente da un organismo, come il G8, che alcun parlamento ha
eletto, ha determinato nel nostro paese eventi come quelli di Genova. La
ferita e’ ancora aperta -conclude il senatore dei Verdi- e in Italia non
c’e’ spazio per il g8, ne’ a La Maddalena ne’ altrove”. (AGI)
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http://notizie.alice.it/notizie/politica/2007/07_luglio/06/g8_mascia_settimana_prossima_testo_base_commissione_d_inchiesta,12838809.html
G8/ MASCIA: SETTIMANA PROSSIMA TESTO BASE COMMISSIONE D'INCHIESTA
"Nulla può ormai ostacolare il suo percorso"
Roma, 6 lug. (Apcom) - "Da quanto emerso in questi giorni sui fatti del G8
di Genova e sul comportamento tenuto dalle forze dell'ordine nulla può
ostacolare ormai il percorso della commissione di inchiesta". Lo dichiara
Graziella Mascia, capogruppo di Rifondazione comunista-SE in commissione
Affari costituzionali alla Camera.
"Martedì prossimo ricomincia la discussione in commissione - annuncia
Mascia - mi auguro che entro la fine della settimana prossima si possa
arrivare ad un testo base da cui partire per arrivare al più presto alla
istituzione di una commissione di inchiesta sui fatti del G8. Quanto
abbiamo appreso in queste ultime settimane - prosegue - credo abbia fatto
cadere anche le ultime perplessit ".
"Mi aspetto - conclude Mascia - da tutte le forze democratiche di questo
Paese, collaborazione e unit affinché tutta la verit su quei terribili
giorni venga al più presto a galla".
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http://notizie.alice.it/notizie/search/index.html?filter=foglia&nsid=12839243&mod=print
G8/ GIULIANI: PERCHE' CERTI DELINQUENTI INDOSSANO ANCORA DIVISA?
06-07-2007 17:31
Urgente istituire una commissione d'inchiesta
Roma, 6 lug. (Apcom) - "Non ho parole per commentare il contenuto delle
telefonate tra poliziotti e centrale operativa durante il G8, ho in mente
soltanto domande: come è possibile continuare a permettere che dei
delinquenti indossino ancora l'uniforme delle Forze dell'Ordine? Come è
possibile permettere che i responsabili di quanto è accaduto in quelle
giornate vengano promossi e facciano carriera all'interno delle Forze
dell'Ordine?". Lo afferma la senatrice del Prc Haidi Gaggio Giuliani,
madre di Carlo, ucciso durante il G8 di Genova del 2001.
"Se si vuole parlare di sicurezza per i cittadini - afferma - dovremmo
innanzi tutto cominciare a rendere 'sicure' le Forze dell'Ordine.
Ribadisco, e mi associo a quanti, come me, lo sostengono da molto tempo,
che l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta, non è
soltanto urgente, ma, a questo punto, assolutamente irrinunciabile e
inevitabile".
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http://www.agi.it:80/ultime-notizie-page/200707061826-cro-rom1155-art.html
G8: AGNOLETTO, POLIZIOTTI INFILTRATI TRA BLACK BLOC
(AGI) - Roma, 6 lug. - "Il filmato a cui si riferisce Dominici era stato
girato dal regista Davide Ferrario e presentato dal sottoscritto la sera
del 21 luglio, dagli studi di La7 a Genova. Da quel filmato risultava
evidente come tra i black bloc vi fossero degli infiltrati della polizia".
Lo dichiara Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum ai tempi
del G8 di Genova e oggi eurodeputato della Sinistra unitaria europea.
"Questo dato, confermato dalla telefonata tra Dominici e l'agente -
prosegue Agnoletto - spiega molto bene come mai a Genova i black bloc
poterono agire indisturbati e andarsene dalla citta' senza che nessuno di
loro venisse fermato. Gli infiltrati della polizia anziche' bloccare le
azioni dei black bloc vi partecipavano e, anzi, alcune volte le
dirigevano. Tre ore dopo la presentazione del filmato, la polizia diede
l'assalto, oltre che alla Diaz, alla scuola Pascoli, sede del Genoa Social
Forum, proprio alla ricerca di quella videocassetta. La polizia devasto' i
locali dell'istituto senza trovarla, perche' ovviamente avevo gia'
provveduto a metterla al sicuro". Agnoletto aggiunge che quello stesso
video fu poi proiettato a settembre al Parlamento italiano e "costitui'
una fonte d'accusa nei confronti della polizia, fonte che oggi, con queste
registrazioni, ottiene una definitiva conferma".