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07.04.05

Secolo Xix: via al processo ma e' subio rinviato

Diaz, via al processo ma è subito rinviato
G8. Cambia il presidente del tribunale di Genova

Genova. E' iniziato ieri mattina alla presenza di soli tre imputati, il
processo in cui 28 poliziotti devono rispondere dell'irruzione nella scuola
Diaz, durante il G8 genovese. L'aula della corte d'assise che ospita il
dibattimento era affollata di avvocati, ma non dal pubblico: era infatti
già noto che si sarebbe trattata di un'udienza filtro, come si dice in
gergo, durante la quale è stato fatto l'appello e si sono costituite le
parti civili. Oltre alle attese costituzioni dei Cobas e del Genoa Social
Forum, ha richiesto di essere ammessa come parte civile anche la mamma di
un giovanissima partecipante al corteo che rivendica i danni morali subiti
dalla figlia che si è trovata ad essere arrestata e maltrattata come fosse
stata una manifestante violenta. L'udienza è stata rinviata dal presidente
della terza sezione Bernardo Di Mattei, al prossimo 19 maggio per dar luogo
ad un'altra udienza tecnica che non entrerà nel dibattimento. Questo perchè
Di Mattei è stato nominato procuratore di Imperia ed è in attesa del
decreto di notifica, mentre il giudice a latere Vincenzo Pupa andrà in
pensione il prossimo 14 giugno. Appena si è parlato di rinvii il portavoce
del Genoa Social Forum Vittorio Agnoletto, presente in aula, ha espresso la
sua preoccupazione: «Alcuni reati, tra cui le lesioni, rischiano di andare
in prescrizione nel giro di sette anni. C'è rischio concreto che per questi
non si arrivi neppure alla sentenza definitiva. Agnoletto si è recato poi a
protestare dal presidente del tribunale Antonio Di Mundo. In realtà proprio
per contenere al massimo i rinvii, nei giorni scorsi si è svolta una
riunione tra i vertici di palazzo di giustizia e i due pm che rappresentano
la pubblica accusa al processo: Enrico Zucca e Francesco Albini Cadorna. «I
processi vengono fissati con grande anticipo - ha spiegato a proposito il
procuratore capo Francesco Lalla - e non potevamo certamente prevedere che
il presidente Di Mattei venisse nominato ad Imperia. Abbiamo allora
stabilito di assegnare anche alla prima e alla seconda sezione i processi
assegnati alla terza, in attesa della nomina di un nuovo presidente a
Genova e, secondo l'ordine di scadenza il processo Diaz è stato assegnato
alla prima sezione, presidente Gabrio Barone. Dopo la prossima udienza
tecnica del 19 maggio, si attenderà che venga reso esecutivo il
tresferimento di Di Mattei per fissare la data della udienza davanti alla
nuova sezione.» Come ha spiegato Francesco Lalla il processo si svolgerà
con due udienze settimanali e la sua durata è prevista intorno ai due anni:
basta considerare che sono trecento soltanto i testimoni. Ieri in aula gli
imputati presenti erano Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova;
Carlo Di Sarro, all'epoca vice questore aggiunto e Nando Dominici, ex
dirigente della squadra mobile genovese. Pochi i no global presenti, tra
questi il giornalista inglese Mark Covell. Tra i rinviati a giudizio ci
sono alti dirigenti della polizia come Francesco Gratteri e Giovanni Luperi
che oggi sono ai vertici dell'antiterrorismo italiano. Agnoletto ieri ha
lanciato un appello al sindaco Pericu e alla giunta perché non rinuncino a
costituirsi parte civile, visto tra l'altro, che questo sembrava essere il
loro orientamento.
A proposito della prescrizione è bene ricordare che alcuni degli imputati
devono rispondere di calunnia e falso: reati per i quali sono previsti i
tempi più lunghi, ovvero dieci anni, prima che scadano i termini. Però se
entrerà in vigore la così detta Legge Cirielli, gli imputati incensurati
accusati di calunnia e falso, potranno godere di un quarto del periodo
previsto di sconto. In sostanza i 10 anni diverebbero 7 e mezzo.
Considerando che il porcesso possa essere finito nel 2008, saranno passati
sette anni dai fatti del G8, e la sentenza non sarebbe definitiva.

Elisabetta Vassallo

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