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07.06.11

secolo xix sindaco Pericu su G8

Genova - «Quello che è successo nei giorni del G8 del 2001 a Genova è un elemento di “contraddizione del mondo occidentale”», così l’ex sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, primo cittadino ai tempi del G8, è intervenuto questa mattina durante le “Due Ore del Secolo” su Radio 19. La trasmissione si è occupata del film “Diaz”, le cui riprese inizieranno a breve anche nel capoluogo ligure e che, ancor prima di vedere la luce, crea già numerose polemiche.

«Il mondo occidentale nel suo modo di essere ha espresso delle contraddizioni violente e quindi ogniqualvolta si affronta questo tema non si tratta di un problema genovese, ma di un problema mondiale. - ha spiegato Pericu - Si mette mano a delle situazioni difficili, complicate, da un lato il movimento libertario dell’anti-globalizzazione, dall’altro lato il mantenimento di situazioni di sicurezza da parte dello Stato e questa è la contraddizione che viene in gioco».

«Il G8 di Genova è stato il momento di culmine in cui queste contraddizioni si sono manifestate in tutta la loro drammaticità. - ha detto ancora Pericu - C’era stata una fase preparatoria, (ad esempio Goteborg, Nizza, Napoli ecc.), in cui questo modo di confrontarsi stava emergendo e che con Genova si è sublimata. Si è arrivati al top. Dopo, hanno prevalso meccanismi repressivi della contraddizione e poi si è impedito, isolando il G8, facendolo di nascosto».

Alla domanda se avesse visto i film che sono già usciti sul G8, Pericu ha risposto: «Ne ho visti parecchi. Ma la mia curiosità è più di carattere ideologico, quasi culturale, politico, piuttosto che di ricostruzione dei fatti. I fatti perdono significato in questa prospettiva, soprattutto se sono poi ricostruiti con fantasia». E sul film “Diaz” che è ancora in fase di preparazione, Pericu ha detto: «Secondo me potrà essere un bel film se riuscirà ad interpretare questo scenario più ampio a cui io facevo cenno. Se invece diventerà semplicemente un film che ricostruisce se aveva ragione la polizia o avevano ragione i manifestanti sarà una “scemata”».


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