20.07.04
Secolo xix: promozzo il questore Mortola
Promosso questore Mortola lascia la Postale sostituito da Liguori
POLIZIA Sarà vicario ad Alessandria
Il cambio della guardia al vertice della polizia postale della Liguria
coincide con la promozione di Spartaco Mortola, in partenza per
Alessandria. Mortola, infatti, è stato nominato questore vicario. Un posto
da numero due per uno degli uomini più noti della polizia genovese. La
conferma giunge direttamente dalla capitale, dal dipartimento di pubblica
sicurezza. In partenza Mortola, il nome più accreditato per
l'avvicendamento al vertice della postale è quello di Giovanni Liguori,
che dovrebbe giungere da Roma, dalla polizia criminale, dov'è giunto dopo
un passato nell'Interpol. Anche all'estero: per lungo tempo è stato l'uomo
di riferimento della polizia italiana a Praga.
Tutta genovese la carriera di Mortola. Che negli ultimi anni è stato prima
all'ufficio di Gabinetto, dove per anni ha curato anche i rapporti con la
stampa. Dopo quell'esperienza, Mortola è giunto alla Digos, la squadra
politica della questura, dove ha messo a segno una serie di operazioni di
rilievo. Tra queste, il sequestro di apparecchiature e dispositivi diretti
in Libia e che potevano essere utilizzati per la fabbricazione di armi da
guerra.
Poi sono venuti i giorni del G8. Mortola finisce nel nòvero degli indagati
per il blitz nella scuola Diaz, l'irruzione delle polemiche. I magistrati
del pool che indaga sulle violenze delle forze dell'ordine in quei giorni
ne chiedono il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare, che dovrà
decidere sulla sorte processuale di Spartaco Mortola e degli altri
poliziotti sotto indagine, è bloccata. Riprenderà dopo l'estate, alla fine
di settembre.
Mortola viene ripetutamente interrogato. E' lui l'uomo al quale altri
agenti, ora sotto accusa, tentano di consegnare le molotov poi utilizzate
come falsa prova per arrestare i no-global all'interno della scuola. Ma la
sua posizione, via via, sembra chiarirsi. Tanto che da fargli esclamare,
in più di un'occasione, di esser lui vittima di un raggiro.
Dopo il G8 Mortola cambia ruolo. Troppo delicata la posizione alla digos,
che nel contempo è anche chiamata a indagare sulle devastazioni dei
manifestanti violenti durante i giorni del summit dei Grandi del luglio
2001. Giunge alla polizia postale, numero uno della regione, in un momento
cruciale. Quel corpo, infatti, sta cambiando pelle. Non più solo scorte ai
furgoni, ma una vera branca di specializzazione che si protende verso il
mondo di internet, delle frequenze dell'etere, dei telefonini. Operazioni
contro la pedofilia in rete, contro le truffe nel commercio sul web, ma
anche le indagini contro le clonazioni dei bancomat e delle carte di
credito, che portano alla scoperta di una gang rumena specializzata nella
duplicazione di quei documenti con apparecchiature sofisticate. Ora per
Mortola l'esperienza alla postale è conclusa. Dal Viminale arriva la
conferma della sua promozione a numero due della questura di Alessandria.
M. Men.