06.07.11
secolo xix poliziotto_condannato_gradito
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/07/06/AOSU3Yi-poliziotto_condannato_gradito.shtml
Il tentativo di ricucire una frattura mai davvero sanata, è affidato a una comunicazione interna. Un gentlemen agreement , per evitare che il passato si faccia troppo ingombrante. E allora passi che gli alti dirigenti e i funzionari di polizia condannati per i fatti del G8 siano stati promossi (e il Ministero non lasci intendere alcuna intenzione di punirli...). Ma, almeno, si faccia sì che un condannato in via definitiva sia messo in una posizione più “defilata”, in modo da limitarne i contatti con la Procura (che lo ha indagato e fatto processare) evitando così situazioni «imbarazzanti».
La richiesta, partita da alcuni magistrati, è stata messa nera su bianco con una comunicazione riservata del procuratore Vincenzo Scolastico al questore di Genova Filippo Piritore. Il nome inserito nel documento è quello di Antonio Del Giacco, ispettore oggi in forza alla sezione criminalità organizzata della squadra mobile. Il poliziotto è stato condannato a otto mesi per falso in atto pubblico - insieme ai colleghi Alessandro Perugini (un anno), Sebastiano Pinzone, Enzo Raschellà e Luca Mantovani (otto mesi) - per aver fabbricato prove false contro alcuni no-global, prima aggrediti e poi arrestati la mattina del 20 luglio 2001 in via Carlo Barabino, a pochi passi dagli uffici di via Diaz e prima della guerriglia che avrebbe portato alla morte di Carlo Giuliani. Il problema, nell’opinione di alcuni pubblici ministeri, è che un ufficio come la Procura non dovrebbe lavorare quotidianamente con un rappresentante della polizia condannato in via definitiva, per un reato commesso contro la pubblica amministrazione. E il malcontento è stato così registrato dal procuratore “reggente”, da tempo impegnato a ricucire i due fronti, e segnalata al questore. Il caso è deflagrato alla vigilia del decennale del G8, una ricorrenza che desta molte preoccupazioni nonostante non ci sia nessun obiettivo nuovo. Diverse informative della digos infatti segnalano il possibile arrivo di violenti.