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28.02.06

Secolo XIX: mi hanno stordito con lo spray e picchiato

G8, un altro testimone accusa i poliziotti «Mi hanno stordito con lo spray e picchiato»
Genova Era giunto a Genova da Siena per partecipare pacificamente alla manifestazione del G8 nel luglio del 2001. E' finito arrestato e picchiato dalla polizia mentre stava bevendo un caffè. Questo è quanto ha raccontato ieri mattina nell'aula bunker di palazzo di giustizia dove si stava celebrando il processo contro le violenze all'interno della caserma di Bolzaneto, Nicola Nencioli, 25 anni.
Il giovane ha spiegato ai giudici che gli agenti erano entrati nel bar dove lui si trovava con una tazzina di caffè in mano, ha detto che prima gli hanno spruzzato
addosso uno spray al peperoncino, poi lo hanno spintonato fuori dal locale colpendolo sulla schiena con un manganello. «Ero entrato nel bar - ha
testimoniato - per rinfrescarmi e bere un caffè. Ad un certo punto mi sono trovato davanti otto poliziotti: dopo lo spray mi hanno trascinato sul marciapiede, quindi mi hanno picchiato a colpi di manganello, di pugni e di calci nei genitali. Poi mi hanno poortato a Bolzaneto: mi hanno dato due pugni in faccia e un calcio per farmi entrare nella cella». Nel corso dell'udienza l'avvocato Stefano Bigliazzi, che lo assiste nel processo, e alcuni difensori degli imputati hanno discusso a lungo se si trattava del locale adibito alle immatricolazioni, dove normalmente stazionava Alessandro Perugini, il poliziotto con il
grado più alto presente nella caserma che è imputato nel processo per non aver impedito che persone già detenute fossero sottoposte ad un trattamento inumano.
Nel corso dell'udienza sono stati sentiti altri due testi, Francesco Misitano, 25 anni, e Giovanni Malara, 54 anni, entrambi di Reggio Calabria. Misitano ha
raccontato di essere stato arrestato all'ospedale dove era stato trasportato sanguinante per una manganellata ricevuta alla testa e giunto a Bolzaneto ha detto di aver ricevuto altre botte e insulti.
28/02/2006

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