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29.03.08

secolo xix Ma il tribunale non accettauno studio sulle torture


secolo xix

Ma il tribunale non accettauno studio sulle torture
la ricerca


Genova. Un tentativo in extremis. Far entrare negli atti del processo per
le violenze nella caserma di Bolzaneto un filmato realizzato sulla base di
uno studio dell'università americana di Stanford sull'«effetto Lucifero»,
su come anche i buoni possono trasformarsi in cattivi, sull'effetto branco
che potrebbe spiegare la genesi della confusione creatasi nella struttura.
Ci ha provato ieri mattina l'avvocato di parte civile Licia D'Amico, del
Foro di Roma che ha chiesto la proiezione del video della durata di undici
minuti. Il Tribunale, presieduto da Renato Delucchi, ha però respinto la
richiesta in quanto intempestiva: è stata avanzata tardivamente, dopo la
fine del dibattimento. Non lo vedranno nemmeno i giudici in camera di
consiglio.Nel video sono riprodotti in sintesi i lavori di un convegno
internazionale di psicologia, tenutosi a Roma nel maggio dello scorso
anno, condotto dal professor Philip Zimbardo della Stanford University. Il
filmato prende in considerazione le situazioni dei detenuti nelle carceri
di Guantanamo e di Abu Ghraib e due situazioni simulate sperimentate alla
Stanford University, realizzate da 18 studenti americani di cui 9 facevano
i carcerieri e 9 gli arrestati. «L'esperimento ha dimostrato - ha spiegato
l'avvocato - che quando prendi una persona e gli permetti di dominarne
un'altra, si instaurano dinamiche perverse quali la tortura, anche
gratuita, senza alcuna motivazione». Il legale ha aggiunto che le
conclusioni a cui è arrivato il professor Zimbardo sono che «per evitare
torture, abusi, soprusi e quant'altro bisogna che gli Stati si impegnino
ad inserire il meccanismo virtuoso della prevenzione con l'addestramento e
la formazione delle forze dell'ordine». L'avvocato D'Amico, che assiste
due parti lese, un grafico pubblicitario ed uno studente universitario,
all' epoca del G8 di vent'anni, picchiati nel bagno e costretti per ore a
stare in posizione del "Cigno", ha chiesto perciò che l'Italia si adegui
alla Convenzione internazionale dei diritti dell' uomo che prevede la
formazione delle forze dell' ordine per evitare appunto episodi come
quelli avvenuti a Bolzaneto. Per i suoi assistiti ha chiesto infine una
provvisionale di 40.000 euro a testa.
I. Vi.

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