24.11.07
secolo xix Luperi promosso la senatrice Giuliani avvisa il governo
Luperi promosso la senatrice Giuliani "avvisa" il governo
La risicatissima maggioranza di governo al Senato rischia di incrinarsi
dopo la promozione di uno dei dirigenti di polizia presenti al G8 ai
vertici dei servizi segreti.
«La promozione di un dirigente imputato per le violenze a Genova nel 2001, Giovanni Luperi, e¨ impossibile da digerire». Lo afferma la sen. Haidi Giuliani, che presentera' un'interrogazione parlamentare in merito.
«Dopo la manifestazione di sabato scorso, pacifica e bellissima, che chiedeva l'istituzione della commissione d'inchiesta, dalle istituzioni -osserva la madre di Carlo Giuliani- ci arriva questa risposta, la promozione di uno di coloro che ha
partecipato ai pestaggi e alle torture di quella che e¨ stata chiamata la
notte cilena, a Genova. Credo che si stia creando un solco incolmabile tra
il popolo dell'Unione e un governo che aveva tra i suoi impegni la
commissione parlamentare sul G8, lo disattende per poi premiare i
responsabili della gestione dissennata, anticostituzionale e
antidemocratica dell'ordine pubblico in quei giorni».
Giovanni Luperi, ex vicedirettore dell'Ucigos, e¨ stato nominato ieri capo
del Dipartimento analisi dell’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza
interna), l'ex Sisde. Luperi e¨ tra gli imputati per la sanguinosa
irruzione nella scuola Diaz durante il G8 di Genova.
L'ex capo della polizia Gianni De Gennaro si era speso personalmente a suo
favore durante le indagini sulle violenze delle forze dellâ'rdine, venendo
anche interrogato come testimone, nel suo ufficio nella capitale. Luperi,
inizialmente indagato per le lesioni ai danni degli ospiti della scuola,
era stato prosciolto da questa accusa e rinviato a giudizio per falso in
atto pubblico, calunnia aggravata e abuso d'ufficio.
La nomina di Luperi è l'ennesimo spostamento all'interno dei servizi
segreti italiani, dopo la riforma di un anno fa. Leggi il servizio.
ALTRE REAZIONI. Vittorio Agnoletto, già leader del Genoa social forum e
oggi europarlamentare, chiede il ritiro del provvedimento e attacca il
governo.
Immediata anche la reazione del Comitato verità e giustizia, che segue le
vicende giudiziarie e politiche successive al G8 genovese. «Siamo senza
parole - è scritto in un comunicato - . La promozione di uno dei dirigenti
imputati al processo Diaz è un nuovo insulto all’etica costituzionale, una
nuova bastonatura per chi fu vittima delle violenze e degli abusi nella
“famigerata “notte dei manganelli�, definita a suo tempo “una notte
cilena� dall’attuale ministro degli Esteri. La sospensione dello stato di
diritto avvenuta a Genova nel luglio 2001 non ha portato a scelte serie e
forti in difesa delle garanzie costituzionali. Né il governo del tempo, né
quello attuale hanno chiesto scusa alle vittime, sospeso i dirigenti
implicati, promosso una commissione parlamentare d’inchiesta, come
dovrebbe avvenire in un paese democratico, fedele alla lettera e allo
spirito della Costituzione. Si è legittimato l’operato delle forze di
polizia, protagoniste di ripetute violazioni dei diritti umani e civili.
La partecipazione al sanguinoso blitz alla Diaz, che ha macchiato in modo
indelebile l’immagine della polizia di stato, sembra aver favorito le
carriere dei dirigenti rinviati a giudizio. I cinque-sei imputati di grado
più alto sono stati tutti promossi. La nomina dell’imputato Luperi a un
ruolo così delicato nell’ambito dei servizi segreti è una triste e
preoccupante conferma dell’incapacità del potere politico di garantire e
difendere i diritti democratici di tanti cittadini umiliati nelle strade,
nelle scuole e nelle caserme di Genova durante il G8 del 2001».