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15.11.07

secolo xix Il corteo no globala rischio infiltrati

ecolo xix

Il corteo no globala rischio infiltrati
Sabato a Genova è previsto l'arrivo di trentamila persone


Genova. Il mix è esplosivo, e quella di sabato prossimo si preannuncia per
il capoluogo ligure come una giornata ad alta tensione. Sono previsti
trentamila no global che sfileranno per le vie del centro per manifestare
il proprio dissenso per la dura richiesta di condanna a carico dei 25 no
global, accusati di saccheggio e devastazione durante il G8 del 2001. C'è
il concreto pericolo di scontri tra polizia e manifestanti, tra i quali
potrebbero infiltrarsi violenti e ultras, con la voglia di "far pagare
cara" la morte del tifoso laziale. Gabriele Sandri, 26 anni, ucciso da un
proiettile esploso da un poliziotto ad Arezzo, domenica scorsa.
Gli ingredienti per una situazione ad alto rischio ci sono tutti. Il
blocco del campionato, decisione sofferta ma inevitabile; la morte appena
citata, accidentale ma tutta da chiarire, in una dinamica che ancora non
convince. Lo scenario, Genova. La città sulla quale ancora aleggiano i
fantasmi del G8 del luglio di sei anni fa. Evento funestato dalla morte
del manifestante Carlo Giuliani. Ucciso da un proiettile partito dalla
pistola di un carabiniere.
Di ieri pomeriggio gli appelli alla calma, a manifestare pacificamente.
Forte quello del prefetto di Genova, Giuseppe Romano. Che dal comitato per
l'ordine e la sicurezza ha espresso più di una preoccupazione, ma ha anche
cercato di non creare allarmismi. «Sarà una manifestazione pacifica,
occasione per manifestare liberamente il proprio pensiero - dice il
rappresentante del Governo - Potremmo iniziare proprio da qui a far
decantare i veleni che ancora esistono sulla questione del G8». Quanto al
numero di uomini previsti per garantire l'ordine pubblico e sugli
eventuali rinforzi che verranno richiesti dalle città vicine, Romano non
si sbilancia. «Gli uomini saranno in numero sufficiente a gestire questo
evento e a evitare che schegge impazzite possano deviare dal percorso
stabilito e commettere atti di vandalismo».
Intanto il sindaco Marta Vincenzi invita tutti a manifestare
pacificamente, i genovesi a lasciare l'auto a casa, i commercianti a
tenere aperti i negozi per evitare che sabato Genova si presenti come una
città dalle saracinesche chiuse. «Con serenità guardo alla giornata dal
17, per come è stata preparata ma anche per le intenzioni degli
organizzatori - spiega Vincenzi - non vedo la necessità di lanciare
allarmi di particolare tensione. Lancio a tutti, manifestanti e
istituzioni, un forte richiamo alla responsabilità». All'evento, che si
articolerà per le vie del centro cittadino, parteciperanno peraltro anche
quattro assessori del Comune di Genova. Il primo cittadino preferisce
invece non prendere parte alla manifestazione di strada visto il ruolo
istituzionale che ricopre.
Di ieri le reazioni del mondo politico genovese. Il senatore di Alleanza
Nazionale Giorgio Bornacin e il capogruppo regionale dello stesso
schieramento Gianni Plinio hanno chiesto di rivalutare l'autorizzazione al
corteo, alla luce della crescente tensione innescata dalla morte di
Sandri. Tra gli organizzatori c'è ottimismo sul fatto che nemmeno questa
tragedia possa stravolgere lo spirito della manifestazione. «Nel corso del
G8 il clima era differente - dice Domenico Chionetti, collaboratore della
Comunità di San Benedetto al Porto, la realtà genovese che ha curato la
regia della manifestazione - c'era una zona rossa, c'erano i capi di
Stato. Oggi tutti sono ben coscienti del fatto che qualsiasi atto
contrario allo spirito della manifestazione si riverserà contro i 25 a
processo». Sul sito internet della comunità compare anche una lista di
delegati e funzionari della Cgil che hanno deciso, in contrasto con le
direttive del sindacato, di partecipare al corteo. Sempre sul web
circolava ieri la voce che i collettivi di tifosi e ultras starebbero
preparando, per lo stesso giorno ma a Milano, un altro corteo.
Il 17 i manifestanti si riuniranno alle 15 in zona stazione marittima, e
inizieranno a sfilare attraverso il centro a partire dalle 16. Senza però
toccare i luoghi simbolo del G8 del 2001 e soprattutto piazza Alimonda,
teatro della morte di Carlo Giuliani. Alle 20,30 circa inizierà in piazza
De Ferrari - tradizionale luogo di incontro per i grandi eventi di strada
e politica - l'happening musicale. Tra gli artisti spiccano Roy Paci,
Assalti Frontali e Bisca e Zulu (ex 99 Posse). Il discorso finale sarà
tenuto da don Andrea Gallo. Oggi verrà presentato ufficialmente il
convegno organizzato in una chiesa sconsacrata del centro storico genovese
per il mattino del 17 novembre.
daniele grillo
simone schiaffino

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