27.08.09
secolo xix Giuliani fu ucciso per legittima difesa
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genova/2009/08/25/AMvudbrC-giuliani_legittima_ucciso.shtml
Giuliani fu ucciso per legittima difesa
Mario Placanica, il carabiniere che nel luglio del 2001 uccise Carlo
Giuliani durante il G8 di Genova, «non ha fatto un uso sproporzionato
della forza» e per questo non c’è stata alcuna violazione dell’articolo 2
della convenzione europea sui Diritti umani: in pratica, hanno deciso i
giudici della Corte Europea dei Diritti dell’uomo, Placanica ha sparato
per legittima difesa, perchè aveva «onestamente percepito un pericolo,
reale e imminente, per la sua vita e per quella dei suoi colleghi».
La Corte, si legge nella sentenza resa nota oggi, ha dato invece ragione
ai familiari di Giuliani, che hanno presentato diversi ricorsi per quanto
riguarda l’inchiesta che l’Italia avrebbe dovuto svolgere su quanto possa
avere pesato sui fatti di Genova, una «scarsa pianificazione e gestione in
materia di ordine pubblica e pubblica sicurezza».
La Corte ha osservato che quando uno Stato ospita un evento come il G8,
considerato «ad alto livello di rischio», è necessario prendere ogni
misura di sicurezza necessaria anche per salvaguardare i diritti di chi
protesta e la libertà di espressione: l’Italia, nel pianificare e
preparare le misure di pubblica sicurezza, avrebbe «minimizzato» i rischi.
Anche se la Corte non ha riconosciuto alcun legame diretto e immediato tra
i «difetti» nella preparazione delle operazioni e la morte di Carlo
Giuliani, lo Stato italiano dovrà risarcire con 40.000 euro i familiari
del giovane.
Infine, la Corte europea, contrariamente a quanto sostenuto dai familiari
di Giuliani, ritiene che il governo italiano abbia cooperato a sufficienza
con la Corte stessa, consentendole di condurre un esame «appropriato» del
caso e che, quindi, l’Italia non abbia violato l’articolo 38 della
convenzione che impone agli Stati contraenti di fornire tutte le
informazioni richieste dai giudici di Strasburgo.
Le reazioni
Gasparri: confermati i fatti, rispetto per i vivi e per i morti
«La decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha stabilito
che durante gli scontri per il G8 di Genova del 2001 il carabiniere che
sparò a Carlo Giuliani agì per legittima difesa, è un’importante conferma
della reale dinamica dei fatti». Lo sottolinea il presidente dei senatori
del PDL Maurizio Gasparri. «A distanza di oltre otto anni da quei momenti
che videro due ragazzi protagonisti di un evento tragico - dice - mi
auguro che questa sentenza possa mettere fine a ogni sorta di polemica o
strumentalizzazione. L’auspicio è che a questo punto possa prevalere il
rispetto, per i morti, per i vivi e per la verità dei fatti».