24.01.07
Secolo xix: G8, giudice indagato vuole il processo
Secolo XIX
G8, giudice indagato vuole il processo
E’ accusato di abuso d’ufficio e di autorità per i pestaggi nella caserma
di Bolzaneto,ma lui sostiene: non ero lì
GENOVA. Un’ora emezza di udienza preliminare davanti al gip Lucia Vignale
per decidere l’archiviazione chiesta dai pm per Alfonso Sabella giudice
del tribunale di Roma. L’ordinanza sarà depositata giovedì prossimo.
Sabella, ex pm di Firenze, era stato indagato per abuso d’ufficio e abuso
d’autorità nell’ambito dell’inchiesta sulle violenze avvenute nella
caserma di Bolzaneto durante il G8. A quell’epoca il giudice era
responsabile del Dap (Dipartimento amministrazione carceraria). Per lui i
pmPatrizia Petruzziello eVittorio Ranieri Miniati avevano giĂ chiesto
l’archiviazione ma Sabella, attraverso il suo avvocato Alessandro
Garassini, ex presidente della Provincia di Savona, ha presentato una
richiesta al gip di piĂą accurate indagini. Intendeva provare che durante
le giornate di fuoco genovesi lui era stato quasi sempre nella sede dei
carabinieri di San Giuliano, mentre nella caserma di Bolzaneto era
soltanto transitato. E per questo motivo ha chiesto al gip che fossero
esaminati i suoi spostamenti attraverso i tabulati del cellulare. In aula
ieri mattina c’erano diversi avvocati(Multedo,Passeggi, Bigliazzi Crisci)
in rappresentanza di una quarantina di parti offese, che si sono opposti
all’archiviazione sostenendo che dalle testimonianze raccolte emerge
chiaramente la presenza del magistrato a Bolzaneto. Durante una precedente
udienza Alfonso Sabella aveva rilasciato commenti molto duri: «Mi sento
calunniato. Io durante il G8 ho fatto base alla caserma di San Giuliano:
ero in piazza Alimonda quando è morto Giuliani, ero al SanMartino a
rimandare a casa molti giovani tenuti in stato d’arresto solo perchè i
loro nomi non risultavano nell’elenco... Ero ovunque e invece sembra fossi
stato sempre nella caserma di Bolzaneto dov’ero soltanto passato».
ELISABETTAVASSALLO