Home Page

28.09.04

secolo xix Diaz, il giallo dei filmati spariti

Diaz, il giallo dei filmati spariti
La richiesta di rinvio a giudizio per 28 agenti formalizzata ieri dai pm. L'avvocato Biondi: si vuole condizionare la difesa
Erano riprese amatoriali inviate all'estero per la duplicazione


Genova «Ci sono stati alcuni filmati amatoriali dei quali si era impadronita la polizia e senza aver chiesto alcuna autorizzazione alla magistratura li aveva inviati in Germania e in Svizzera per essere riversati in cd, ma durante tale operazione andarono inspiegabilmente smarriti». Un particolare, questo, che è emerso nella lunga e circostanziata memoria, 260 pagine, che costituisce l'atto d'accusa dei due magistrati titolari dell'inchiesta contro i 29 poliziotti indagati per violenze durante il G8 genovese. Si tratta di funzionari, capi squadra e agenti che sono accusati di falso, calunnia, lesioni gravi, falso ideologico, furto, e irruzione arbitraria nella scuola Diaz dove avevano trovato rifugio numerosi no global durante la notte tra il 20 e il 21 luglio 2001.
I filmati sono stati il punto focale, ieri mattina, nella nuova giornata dell'udienza preliminare nel corso della quale è stato chiesto formalmente il rinvio a giudizio al giudice Daniela Faraggi degli indagati. I poliziotti al centro dell'inchiesta erano inizialmente 29 ma la posizione di uno di loro è stata stralciata essendo rimasto gravemente ferito in un incidente stradale: si trova tutt'ora in coma.
I giovani feriti furono 86 e, secondo i magistrati Enrico Zucca e Francesco Albini Cadorna, responsabili delle violenze sono stati i poliziotti per i quali hanno chiesto il rinvio a giudizio. Una parte dei filmati dunque, hanno sottolineato i due magistrati, è andata distrutta: da quanto emerge dagli atti d'accusa non vi era la possibilità di leggerli con il sistema italiano per cui vennero inviati parte in Germania, parte in Svizzera per essere riversati. Ma inspiegabilmente, scrivono nella loro memoria i due pm Zucca e Albini Cadorna, durante l'operazione tecnica andarono perduti. E per impadronirsi di quei filmati, sottolineano i due magistrati, la polizia non chiese alcuna autorizzazione alla magistratura.
Ieri mattina in un'udienza durata un paio di ore, proprio sui filmati è nata una querelle tra un difesore e la pubblica accusa. L'avvocato Pier Giovanni Junca che rappresenta il vicequestore Carlo Di Sarro ha chiesto che fossero utilizzati i video prodotti dai pm durante l'interrogatorio del suo cliente: evidentemente voleva avere l'opportunità di commentarli. Ma alla richiesta si è opposta l'accusa adducendo motivazioni processuali. Il giudice Daniela Faraggi ha allora deciso di limitare l'uso dei filmati scegliendo soltanto quelli di stretta attinenza alla posizione processuale dell'indagato e ha rinviato l'interrogatorio a sabato prossimo.
Al termine dell'udienza l'avvocato Alfredo Biondi, che difende il vicequestore romano Pietro Troiani - accusato di aver portato all'interno della scuola due bottiglie molotov per incolpare del gesto i no global - ha contestato i metodi dell'accusa affermando che i pm stanno cercando di condizionare la difesa: «Come se la difesa - ha commentato Biondi - fosse ospite dell'accusa e non parte del processo. Se il sistema è questo penso che non farò interrogare il mio assistito».
Il pm Enrico Zucca, in merito alle dichiarazioni di Alfredo Biondi, ha commentato che l'eccezione sollevata dall'accusa riguardo l'utilizzo dei filmati da parte delle difese era puramente tecnica. «Si è trattato - ha aggiunto il magistrato - di normali schermaglie procedurali tra accusa e difesa, non certo di condizionamenti o censure nel corso dell'udienza».

Elisabetta Vassallo

---------------
LE REAZIONI Verdi e Prc: «Sospendere i poliziotti dal servizio» Il sindacato Lisipo: «Presto per definirli colpevoli»


RomaVerdi e Rifondazione che chiedono la sospensione dal servizio per i poliziotti indagati, il Lisipo (Libero sindacato di polizia) afferma, al contrario «che la richiesta di rinvio a giudizio non equivale alla colpevolezza accertata».
«Se, come auspichiamo - ha detto Alfio Nicotra, Prc - il Gup accoglierà la richiesta dei Pm la sospensione dei poliziotti dal servizio dovrebbe essere immediatamente disposta dal ministro Pisanu. Saremmo stupiti del contrario». Nicotra (Prc) durante il G8 rappresentò Rifondazione comunista nel consiglio dei portavoce del Genoa Social Forum. Anche i Verdi sono sulla stessa linea. «Una conferma che nella scuola Diaz di Genova i manifestanti subirono violenze» ha detto Paolo Cento, vicepresidente della commissione giustizia della Camera. «In attesa che le responsabilità penali siano accertate - secondo Cento - è necessario che il ministro Pisanu sospenda dagli incarichi le persone su cui pende la richiesta di rinvio a giudizio. Al centrosinistra, invece, i Verdi chiedono di assumere un impegno chiaro: se nel 2006 vinceremo le elezioni, si faccia quella commissione d'inchiesta che il Polo ha fino a oggi impedito».
Per il Lisipo, invece, la richiesta di rinvio a giudizio per i 28 poliziotti «non indica colpevolezza». Il Lisipo invita così ad aspettare prima di "sputare veleno". Ai colleghi, aggiunge il sindacato, «va tutta la solidarietà del Lisipo. Hanno fatto solo il proprio dovere con spirito di abnegazione e la professionalità di sempre».

.
.