Home Page

21.09.07

secolo xix: a denuncia di due legali


http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2007/09/20/&CODE=f4526a1e-677c-11dc-87db-0003badbebe4

Processo ai fatti della Diaz durante il G8 2001: la denuncia di due legali
del Genoa Social Forum

Due legali del Genoa Social Forum, Alessandra Ballerini del Foro di Genova
e Susanna Gattini del Foro di Bologna, hanno denunciato stamani in aula
nel corso del processo per i fatti avvenuti nella scuola Diaz, durante il
G8, limpossibilità di assistere gli arrestati durante i giorni del
vertice.

Hanno raccontato di minacce e di insulti ricevuti dai poliziotti sia per
strada sia quando cercavano di entrare nella scuola dopo la sanguinosa
irruzione della polizia. L™avvocato Ballerini nel corso dell™ udienza ha
poi sottolineato di aver presentato subito un esposto alla magistratura in
cui denunciava la scomparsa per 24 ore di persone detenute nella caserma
di Bolzaneto.

Ha inoltre rievocato la notte dellirruzione della polizia nella scuola
Pascoli dove era stato allestito il «media center» e nell’istituto Diaz.
«La stanza della scuola dove svolgevamo l’attività di legali - ha detto -
aveva tutte le carte a terra, gli hard disk smontati. Nel dormitorio della
Diaz invece c’era sangue dappertutto: su scalini, termosifoni, muri, anche
a grumi grossi. Pensai che quella persona fosse sicuramente morta».
L’udienza è terminata e proseguirà mercoledì prossimo con l’escussione di
altri testi.

Alessandra Ballerini, entrando nei dettagli delle minacce nei suoi
confronti da parte dei poliziotti, che le impedivano l’ingresso nella
scuola, ha ricordato una delle frasi che l’avevano maggiormente colpita e
offesa: «Se tu difendi quelle merde del Social Forum, ti ammazziamo come
stiamo ammazzando loro».

Il legale ha aggiunto che si era recata alla Diaz la notte dell irruzione
perché chiamata al telefono cellulare da un medico che in tono atterrito
le aveva detto:«Vieni, che ci stanno ammazzando tutti».

L’avvocato ha anche spiegato, rispondendo ai legali di parte civile, che
con i colleghi del Legal Social Forum facevano dei turni dentro la scuola
perché temevano irruzioni improvvise della polizia dopo aver documentato
infiltrazioni di agenti tra i black bloc.

Importante e¨ stata anche la deposizione di Anna Pizzo, una giornalista
accreditata al «Media center» della scuola Pascoli «Arrivai a Genova - ha
raccontato - alcuni giorni prima del G8 e andai al `Media center´ per
vedere le postazioni. Per prima cosa notai a terra mazze, pale e picconi,
per cui chiesi che venissero tolti. Mi risposero di no, perche' sarebbero
serviti per proseguire i lavori di ristrutturazione». Quegli attrezzi
vennero poi attribuiti ai 95 no global arrestati nella scuola.

.
.