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08.03.06

secolo xix: A Bolzaneto minacciata di stupro

secolo xix

G8: «A Bolzaneto minacciata di stupro»
Una teste depone contro gli agenti


Genova Ha raccontato ai giudici di vivere ancora oggi, a distanza di quasi cinque anni, in balia di stati d'ansia e di vere e proprie turbe piscologiche dopo l'esperienza vissuta all'interno della caserma di Bolzaneto. Questa è stata la deposizione resa ieri mattina da Arianna S. una giovane fiorentina, sposata e madre in un bimbo. Arianna ha detto ai giudici di essere stata minacciata di stupro e costretta a mettersi nuda in infermeria davanti ad alcuni agenti. «Fui trattata molto duramente - ha spiegato - mi portarono in infermeria dove fui costretta a spogliarmi nuda, con la porta aperta: avevo il ciclo mensile e avevo chiesto che mi dessero dei pannolini. In tutta risposta gli agenti mi minacciarono di stuprarmi e mi insultarono pesantemente con frasi a sfondo sessuale. Poi fui chiusa in cella dove rimasi in stato di terrore: temevo che durante la notte mi avrebbero violentata».
La giovane ha aggiunto che aveva vomitato e solo grazie ad un infermiere che si era impietosito riuscì ad avere della carta per pulirsi.
Ieri mattina doveva essere celebrato anche il processo in cui sono imputati per devastazione e saccheggio 26 no global, ma il presidente della seconda sezione del tribunale Marco Devoto ha rinviato l'udienza per motivi familiari.
Slitta a martedì prossimo la decisione sul rinvio a settembre del processo: Devoto sta per essere nominato membro del Consiglio superiore della magistratura. Ed è prevista proprio per oggi a Roma la ratifica della nomina. Devoto sostituirà Lanfranco Tenaglia, che si è dimesso per candidarsi con la Margherita.

El. V.
08/03/2006

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