19.01.07
Reuters G8, Rifondazione: governo riferisca su due molotov sparite
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G8, Rifondazione: governo riferisca su due molotov sparite
giovedì, 18 gennaio 2007 3.17 137
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ROMA (Reuters) - Rifondazione comunista chiede al governo di riferire in
Parlamento in merito alla sparizione di due bottiglie molotov acquisite
come prove a carico dei 29 poliziotti indagati nel processo per
l'incursione nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001.
Lo riferisce in una nota la vicepresidente del gruppo di Rifondazione
Comunista-Sinistra europea alla Camera, Graziella Mascia.
"Ogni tentativo di far luce su quanto accaduto in quei giorni a Genova --
scrive Mascia in una nota -- finisce per rimanere bloccato da strane e
quanto mai inspiegabili vicende, come nel caso della sparizione delle due
molotov ritrovate nella Diaz".
La capogruppo di Rc torna a chiedere, insieme a diversi esponenti della
sinistra, l'apertura di una commissione di inchiesta che faccia luce sugli
scontri tra poliziotti e manifestanti a margine del G8 a Genova di quasi
sei anni fa.
"Al più presto presenteremo una interrogazione per chiedere al Governo di
riferire in merito a questo ultimo gravissimo episodio, continuando a
sostenere la necessità di una commissione di inchiesta che contribuisca a
difendere l'immagine delle nostre istituzioni", aggiunge Mascia.
L'europarlamentare Vittorio Agnoletto, ex portavoce del Genoa Social Forum
e Antonio Bruno, del Comitato Verità e Giustizia per Genova, chiedono al
procuratore capo Franceso Lalla un'indagine contro chi avrebbe dovuto
custodire le molotov.
Per Agnoletto e Bruno, le bottiglie incendiarie sono "una delle chiavi di
volta di questo procedimento" e furono mostrate ai giornalisti durante la
conferenza stampa in questura la mattina successiva alla irruzione
nell'istituto di via Battisti in cui furono arrestati una novantina di
no-global, molti dei quali feriti, che furono successivamente prosciolti.
"A maggior ragione di fronte a un simile evento la maggioranza di
centrosinistra non può più sottrarsi all'istituzione della commissione
parlamentare di inchiesta sul G8", ribadiscono Agnoletto e Bruno.
La sparizione delle due bottiglie incendiarie è emersa ieri durante
un'udienza del processo e sono state avviate le ricerche per trovare i
reperti.
Nel processo per l'irruzione nella scuola Diaz, in corso dall'aprile 2005
al tribunale di Genova, 29 persone tra dirigenti e funzionari di polizia
sono accusati di concorso in lesioni, falso e calunnia.
A motivare l'irruzione del 21 luglio di sei anni fa, dissero gli agenti, il
lancio di alcuni sassi contro una volante della polizia. Nella scuola, la
polizia annunciò di aver ritrovato due bombe molotov. Ma, come accertarono
successivamente i magistrati grazie a un "pentito", i due ordigni sarebbero
stati collocati da alcuni agenti nell'edificio per usarle come false prove
a carico dei manifestanti.