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11.10.08

Repubblica genova G8, la difesa all´attacco "Su Nucera falso ideologico"


Repubblica genova

L´avvocato Romanelli: la deposizione non fu spontanea
G8, la difesa all´attacco "Su Nucera falso ideologico"
Le perizie hanno sbugiardato la tesi dell´agente coinvolto nel blitz alla
Diaz
Il pubblico ministero che ascoltò l´agente scelto Massimo Nucera colpito
da due coltellate all´interno della scuola Diaz avrebbe compiuto un «falso
ideologico». Lo ha detto al tribunale di Genova l´avvocato Silvio
Romanelli durante l´udienza sul famigerato blitz del G8 specificando che
«sul verbale di sommarie informazioni testimoniali è stata scritta, tra
l´altro, la parola ‘spontaneamente´ mentre quelle dichiarazioni non furono
affatto spontanee». Nucera «non aveva ricevuto alcun avviso di garanzia
per lesioni, atto che invece era stato già recapitato a tutti gli agenti
entrati alla Diaz». Un avviso che non era stato inviato «nemmeno a
Panzeri, collega di Nucera, che al momento dell´interrogatorio dell´agente
scelto veniva sentito, con la stessa formula, in un´altra stanza. Entrambi
senza l´assistenza del difensore». E´ stato il presidente Barone a
interrompere il legale per chiedergli se «sul punto è stata sporta
denuncia». «No, non ho denunciato nessuno - ha risposto Romanelli -, ma
resta il fatto che per molti aspetti è stato compiuto da parte del pm un
falso ideologico». Garbugli giuridici? Massimo Nucera aveva detto di aver
essere stato accoltellato nel corso dell´operazione, ma aveva fornito
diverse versioni tutte piuttosto bizzarre a proposito del fantomatico
"uomo nero" armato che lo aveva affrontato al buio e che poi, nonostante
alcuni poliziotti lo avessero catturato, era poi tranquillamente riuscito
a mischiarsi agli altri no-global: versioni spazzate via dalle perizie
scientifiche che lo avevano sbugiardato, chiarendo che i tagli sul
giubbotto anti-proiettile erano stati fatto ad hoc. L´ennesima bugia di
una notte maledetta. «Quando venne chiamato a parlare dell´episodio - ha
detto Romanelli -, Nucera mi chiamò e chiese alla procura di venir
ascoltato come indagato alla presenza del suo avvocato. Il pubblico
ministero non volle e me lo strappò dalle braccia: al termine, sul
verbale, era scritto che Nucera aveva reso dichiarazioni
‘spontaneamente´». Dal punto di vista procedurale, inoltre, Romanelli ha
sottolineato come «al momento delle indagini sul giubbotto, il pm dispose
una perizia ex articolo 360 ovvero una perizia come atto irripetibile che
avrebbe richiesto la nomina di un consulente di parte oltre che la
presenza del difensore di Nucera. Solo successivamente, il giudice ha
disposto la perizia con incidente probatorio, perizia che evidenziò come
le tracce sul giubbotto fossero compatibili con le dichiarazioni fornite
da Nucera».
«Perchè Nucera avrebbe dovuto mentire sul fatto che era stato
accoltellato? - ha chiesto poi Romanelli al tribunale - Quando si inventa
questa storia e perche? Forse per difendere Gratteri, Canterini, Fournier?
Ma Nucera non ha nemmeno sentore di quello che è successo e di quello che
sta per succedere».

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