10.07.07
Repubblica Genova Bolzaneto, sei imputati per i falsi
Repubblica Genova
Nuove rivelazioni sull´ultimo scandalo: nel mirino finiscono due
ispettori, un sovrintendente e tre assistenti
Bolzaneto, sei imputati per i falsi
L´accusa: ecco chi firmò al posto dei ragazzi nel carcere del G8
MASSIMO CALANDRI
DUE ispettori, un sovrintendente e tre assistenti. Sono sei gli imputati
per i falsi verbali della caserma di Bolzaneto. Sei appartenenti alla
polizia penitenziaria che saranno interrogati nel mese di ottobre. Erano i
responsabili dell´ufficio matricola del «centro di prima detenzione» del
G8. Secondo l´accusa, compilarono in anticipo le «dichiarazioni di
ingresso» dei no-global stranieri arrestati alla Diaz. All´arrivo dei
fermati riempirono con i nomi dei detenuti i verbali, scarabocchiando le
firme, facendo risultare che i ragazzi non avevano paura e non volevano
comunicare con familiari ed ambasciata. Una bugia, l´ennesima, per
prendere tempo e differire i contatti con l´esterno di chi era appena
stato massacrato di botte ed arrestato illegalmente.
Mentre l´ultimo scandalo rilancia la necessità dell´istituzione di una
commissione d´inchiesta parlamentare sui fatti del luglio 2001 - e il
senatore Mauro Bulgarelli (Verdi-Pdci) chiede una indagine specifica su
Bolzaneto - , il presidente del tribunale Renato Delucchi ha respinto ieri
la richiesta dei pubblici ministeri di ascoltare Laura Parodi, il perito
che ha evidenziato la falsificazione dei verbali. Quei documenti erano giÃ
stati acquisiti in precedenza e non c´è motivo di aggiungere ulteriori
accertamenti, è stata la spiegazione. Del resto, sul tema saranno presto
ascoltati i presunti responsabili.
Quella di ieri è stata l´ultima udienza del processo per le violenze e i
soprusi nel centro di prima detenzione, e in assoluto anche l´ultimo
appuntamento in aula per i procedimenti del G8. E´ tempo di pausa estiva,
si ripartirà a settembre. Tutto lascia pensare che la sentenza per i fatti
di Bolzaneto - dove saranno giudicate 45 persone tra funzionari di
polizia, ufficiali dei carabinieri, generali, guardie carcerarie e medici
- potrà essere pronunciata nella prossima primavera. Alla fine di marzo.
Il 17 settembre il processo riprenderà con l´interrogatorio degli ultimi
testimoni, quindi il 21 sarà il turno del primo imputato: Alessandro
Perugini, sei anni fa numero 2 della Digos e tra i funzionari responsabili
della caserma, imputato anche in un´altra controversa vicenda (quella del
pestaggio ai danni di un´adolescente, davanti alla questura). Dopo
Perugini toccherà ad un´altra funzionaria di polizia genovese, Anna Poggi,
e poi al generale della penitenziaria, Oronzo D´Oria. All´inizio di
ottobre saranno alla sbarra due carabinieri, e il giorno seguente
compariranno i primi quattro sottufficiali accusati di aver truccato le
carte: gli ispettori Giuseppe Fornasiere e Francesco Tolomeo; il
sovrintendente Egidio Nurchis; l´assistente Marcello Mulas. Il 12 ottobre
un altro appuntamento importante per chiarire meglio quando accaduto nella
caserma, dove transitarono circa trecento fermati: sarà interrogato
Giacomo Vincenzo Toccafondi, il medico - difeso dall´avvocato Alessandro
Vaccaro - al centro di numerose polemiche per le presunte brutalità ai
danni dei no-global. Dopo l´interrogatorio di altri medici saranno
convocati gli ultimi due responsabili dell´ufficio matricola, nel mirino
per i falsi verbali: Giovanni Amoroso e Michele Colucci Sabia.
Sulla carta, la fine dell´istruttoria dibattimentale del
processo-Bolzaneto è fissata per il 30 ottobre. Considerato qualche
fifiologico ritardo, è possibile che la requisitoria dei pubblici
ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati cominci entro
la fine dell´anno. A seguire, l´intervento dei difensori e le
controrepliche. Tra marzo ed aprile il presidente Delucchi potrebbe
pronunciare la sentenza di primo grado.
Scrive, il perito dell´accusa Laura Parodi: «L´analisi tecnica ha permesso
di riscontrare come le due "serie" di moduli siano state ottenute
replicando, tramite riproduzione fotostatica "ad uso ciclostile", due
documenti originali approntati allo scopo. Gli stessi sono stati
pre-compilati nella parte relativa alle dichiarazioni dei detenuti, che
per questo motivo presentano manoscritture sovrapponibili, derivanti dal
processo di clonazione». Un falso quasi infantile, dice l´esperto
riferendosi ai verbali di Bolzaneto. Vergognoso, vale la pena di
aggiungere, trattandosi di atti redatti da un pubblico ufficiale. E ancor
più inquietante, ricordando che riguardò le vittime della sciagurata
irruzione alla Diaz.