28.05.07
Repubblica Genova Assalto alla Diaz, fascicolo su Colucci
Repubblica Genova
Accusa di falsa testimonianza per il funzionario che presto sara'
interrogato
G8, troppi "non ricordo" lŽex questore eš indagato
Assalto alla Diaz, fascicolo su Colucci
Sentito il 3 maggio dette una versione con molti dubbi sui fatti
MASSIMO CALANDRI
GLI ERRORI, i «non ricordo», le dichiarazioni sprovvedute o superficiali,
le imprecisioni, gli sono costate unŽiscrizione nel registro degli
indagati della procura di Genova. Francesco Colucci, lŽex questore del
capoluogo ligure ai tempi del G8, eš accusato di falsa testimonianza. Il
procuratore aggiunto Mario Morisani, insieme al pool di pubblici ministeri
che da sei anni cerca di fare chiarezza sui comportamenti delle forze
dellÂŽordine durante il vertice internazionale, non ha evidentemente
gradito la testimonianza fornita da Colucci nel corso del processo per
lŽassalto poliziesco alla scuola Diaz. Era il 3 maggio scorso. Davanti al
presidente Gabrio Barone, incalzato dalle domande dellŽaccusa, per sei ore
era caduto in una serie di contraddizioni ed amnesie che avevano lasciato
a bocca aperta i presenti. Aveva smentito in alcuni casi quanto
precedentemente dichiarato, regalando infine una informazione inedita.
Sostenendo cioeš che la notte dellŽirruzione nellŽistituto, il funzionario
che doveva coordinare gli interventi era il vice-questore Lorenzo Murgolo.
Vale la pena di ricordare che per il massacro e lŽarresto illegale dei 93
no-global, cosi' come per le prove fasulle, non eš imputato. Le parole di
Colucci sono state successivamente smentite da altri testimoni ed in
particolare dal prefetto Ansoino Andreassi, allora vice-capo della Polizia
di Stato: «Murgolo coordinatore dellŽintervento alla Diaz? Non eš vero.
Sono stato io a dirgli di andare laggiu', ma per tenermi informato a
proposito di quanto accadeva relativamente allÂŽordine pubblico». Cosi' ha
dichiarato Andreassi. Ma Colucci era nel frattempo gia' stato indagato,
come conferma il suo avvocato, Maurizio Mascia. LŽex questore di Genova
potrebbe presto essere ascoltato dai magistrati che hanno aperto un
fascicolo nei suoi confronti, il legale pero' non ha al momento ancora
ricevuto nessuna convocazione ufficiale.
«Non ricordo». «Forse ho sbagliato nel parlare». «La mia affermazione
forse eš stata un poŽ sprovveduta, superficiale». «Non sono sicuro, lo
giuro davanti a Dio e allo Stato italiano». «Mi correggo, forse sono stato
impreciso». Cosi' si era espresso lŽex questore di Genova nellÂŽaula-bunker.
Lasciando francamente perplessi. Perche' si decise di intervenire
nellÂŽistituto di via Battisti? La versione del funzionario fu quella del
fantomatico attacco in serata alle pattuglie della polizia, e di quei tipi
sospetti - «Non gente gioiosa, gente allegra... ma facce brutte, con
atteggiamenti minacciosi, vestiti di scuro» - davanti alla scuola. Lui
avrebbe voluto lasciar perdere, ormai il G8 era finito, «ma poi tutti
quanti abbiamo deciso lŽintervento: identificare gli aggressori e trovare
armi eventuali. Fare una perquisizione». Chi tra i super-poliziotti spinse
per il blitz? Colucci aveva fatto alcuni nomi, poi ci aveva ripensato.
Alla fine spiego' che il prefetto La Barbera - che eš morto - era dŽaccordo.
«Io mi sentivo un poŽ inadeguato».