17.07.07
rassegna stampa su manifestazioni a 6 anni G8
Repubblica Genova
Genova, il 20 luglio "passeggiata" per Carlo Giuliani, ucciso durante il G8
Corteo a piazza Alimonda polemica no global-poliziotti
Protesta del Coisp, un sindacato di polizia, e di An
MASSIMO CALANDRI
GENOVA - No-global e poliziotti di nuovo contro in piazza Alimonda. Ed è
ancora una volta il 20 luglio. Come sei anni fa, quando durante gli
scontri del G8 morì Carlo Giuliani, ucciso da una revolverata esplosa dal
carabiniere Mario Placanica. Alla manifestazione pacifica in ricordo del
ragazzo scomparso, programmata come ogni anno nel capoluogo ligure insieme
ad una serie di altri eventi, ha risposto in maniera provocatoria un
sindacato di agenti. Scatenando polemiche e tensioni che vanno ad
aggiungersi a quelle provocate dalle recenti vicende processuali.
Giuliano Giuliani, padre di Carlo e marito di Heidi, senatrice di
Rifondazione, è tra gli organizzatori di una «passeggiata» commemorativa
che venerdì prossimo partirà dallo stadio Carlini per raggiungere la
piazza dove il figlio fu ucciso. «Un modo per stare di nuovo tutti
insieme, pacificamente, una festa della vita. Per non dimenticare». Così
ha spiegato al neo-sindaco Marta Vincenzi, che gli ha dato la
disponibilità della struttura sportiva per ospitare - come nel 2001 - i
ragazzi che verranno da fuori Genova per partecipare alle manifestazioni
in ricordo dei tragici fatti di allora. Venerdì il corteo, sabato una
fiaccolata fino alla scuola Diaz, teatro della sciagurata irruzione delle
forze dell´ordine.
Il ritorno dei no-global nel capoluogo ligure agita però fantasmi e
polemiche in città . Alleanza Nazionale ha chiesto compatta che il corteo
venga vietato per ragioni di ordine pubblico, e che il sindaco si faccia
versare una cauzione dagli organizzatori degli incontri «per gli eventuali
danneggiamenti che potrebbero essere arrecati». E un sindacato di polizia,
il Coisp, ha indetto per il 20 luglio in piazza Alimonda una
manifestazione-dibattito dal titolo brutalmente provocatorio: «L´estintore
come strumento di pace». Gli agenti hanno ufficialmente chiesto i permessi
all´amministrazione comunale. «Credo che sia urgente ed eticamente
corretto parlare alla città di quanto accaduto durante il G8», ha detto il
segretario regionale Coisp, Franco Maccari. «Sarà un momento di incontro
democratico. Ma parlando di democrazia, è evidente che non saranno
invitati e tantomeno graditi ex terroristi, terroristi, sinistra radicale,
black bloc e altri». Gigi Malabarba, ex senatore ed esponente di Sinistra
Critica, risponde secco: «La provocazione del Coisp la dice lunga della
cultura democratica che alberga tra le forze di polizia dopo il settennato
di Gianni De Gennaro. Stiamo parlando di uno dei principali sindacati, ed
è curioso che il ministro dell´Interno non senta il dovere di intervenire
contro iniziative indicibili come questa, che spero restino solo scherzi
di pessimo gusto». Al Coisp ribadiscono di voler fare sul serio, consci
però che la manifestazione gli sarà vietata: «Ma allora qualcuno dovrÃ
spiegarci perché l´amministrazione genovese adotta due pesi e due misure».
Heidi Giuliani si è detta pronta ad accettare qualsiasi confronto sui
fatti del G8. «Ma non in piazza Alimonda, il 20 luglio». Oggi pomeriggio
presenterà in Senato un filmato sull´ordine pubblico a Genova in qualla
tragica giornata di sei anni fa. «Un altro documento che sostanzia la
nostra ferma richiesta per la commissione parlamentare d´inchiesta sul G8».
Secolo XIX
G8, musica e foto al Carlini An: vietare il corteo ai no global
ricorrenze
RICORDANDO IL G8. La città ripensa all'incontro dei grandi della terra che
ospitò nel 2001. Lo fa in un luogo simbolo della protesta, lo stadio
Carlini, che diventa un posto dove dormire, fare musica, giocare a
pallone, pensare e discutere.
La commemorazione è accompagnata da polemiche politiche. ll senatore di
Alleanza nazionale, Giorgio Bornacin, il capogruppo regionale di An,
Gianni Plinio, e il consigliere comunale genovese, Gianni Bernabò Brea,
hanno chiesto alle autorità di polizia di vietare il corteo no global
previsto per il 20 luglio per «ragioni di ordine pubblico» e sollecitano
il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, a far corrispondere un adeguato
deposito cauzionale da parte degli organizzatori dell' evento per
eventuali danneggiamenti che potrebbero essere arrecati all' impianto
sportivo.
La manifestazione, realizzata dalle associazioni milanesi, "Progetto
comunicazione" e "Socialpress", con la collaborazione di vari comitati e
fotografi, prevede l'allestimento (da giovedì a sabato) della mostra
"Luoghi resistenti". Ventiquattro pannelli
raccontano, con immagini e testi, le lotte contro grandi infrastrutture,
contro le logiche di guerra, contro le basi Usa/Nato, contro le fabbriche
inquinanti, contro le politiche energetiche, quelle a difesa dell'acqua
pubblica e sulla gestione dei rifiuti in Campania.
Alleanza nazionale, però, ribadisce le proprie preoccupazioni e chiede di
impedire la manifestazione. «Con queste iniziative - si legge in una nota
diffusa dal partito - intendiamo corrispondere alle richieste di sicurezza
di tanti cittadini genovesi e di operatori commerciali assai preoccupati
per un corteo che, dal Carlini a piazza Alimonda, potrebbe provocare
disordini e vandalismi - scrive An - Non si tratta di uno strumentale
allarmismo, ma di necessarie garanzie da dare ai nostri concittadini».
http://www.ilgiornale.it:80/a.pic1?ID=193388
Plinio:«Un deposito cauzionale per i danni» E la Polizia manifesta in
piazza Alimonda
di Redazione - martedì 17 luglio 2007, 07:00
Venerdì prossimo piazza Alimonda non ospiterà soltanto il corteo no global
partito dallo stadio Carlini, ma sarà anche sede di una manifestazione
pubblica organizzata dal sindacato di Polizia. A comunicarlo è il Coisp
(coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia) che ha
convocato centinaia di appartenti alla polizia provenienti da tutto il
Paese. Tutto questo mentre Alleanza nazionale ribadisce la richiesta di
divieto del corteo «per ragioni di ordine pubblico». Ma la novitÃ
dell’ultima ora è rappresentata dall’iniziativa del sindacato che vuole
essere «un sereno e pacifico confronto democratico con cittadini,
istituzioni e categorie economiche locali, in merito ai fatti del G8». La
manifestazione sarà seguita da un dibattito pubblico sul tema “L’estintore
come strumento di pace“. Il Coisp ha chiesto a Trenitalia una tariffa
agevolata per chi vorrà raggiungere Genova. Il segretario generale del
sindacato, Franco Maccari, nella lettera scritta alle ferrovie spiega che
«è notorio che Trenitalia ha sempre favorito con prezzi iperscontati la
partecipazione alle varie e più disparate manifestazioni che si sono
tenute in questo Paese, comprese quelle organizzate dai no global.
Chiediamo quindi che analogamente possa accadere per coloro che
parteciperanno alla nostra manifestazione, cui non prenderanno parte
teppisti, delinquenti e devastatori». Immediata la replica dell’ex
senatore Gigi Malabarba: «La provocazione del Coisp la dice lunga della
cultura democratica che alberga tra le forze di polizia dopo il settenato
di Gianni De Gennaro». Intanto il senatore di An Giorgio Bornacin, il
capogruppo regionale Gianni Plinio e il consigliere comunale di Genova
Gianni Bernabò Brea hanno preso carta e penna per chiedere alle autoritÃ
di pubblica sicurezza di vietare il corteo no global del 20 luglio per
ragioni di ordine pubblico, mentre alla sindaco Vincenzi si chiede di far
corrispondere, oltre al canone di affitto, un adeguato deposito cauzionale
da parte degli organizzatori, per gli eventuali danneggiamenti che
potrebbero essere di nuovo arrecati al Carlini. «Non si tratta di
strumentale allarmismo, ma di necessarie garanzie da dare ai nostri
concittadini . É giusto e doveroso che la sindaco Vincenzi chiarisca
l’entità del deposito cauzionale che vogliamo sperare abbia richiesto agli
organizaatori dal momento che sarebbe davvero scandaloso se a pagare
dovessero essere ancora una volta gli ignari contribuenti genovesi».