Home Page

29.12.04

Pm Diaz minacciati e lasciati senza protezione


http://www.ilsecoloxix.it:80/Secolo_notizia01OK.asp?idnotizia=275060&idcategoria=590&presstoday=ok
LETTERE ANONIME Procuratori minacciati nessuna protezione
Probabilmente l'autore della lettera anonima che minaccia di morte i due
pm titolari dell'inchiesta sull'irruzione nella scuola Diaz è un mitomane.
Quasi certamente non si tratta di un'appartenente a qualche
organizzazione, ma di qualcuno che ha agito singolarmente. Ma non per
questo, è il parere degli addetti ai lavori, al fatto deve essere dato
poco peso. Anzi, nella maggior parte dei casi gli esaltati che agiscono
per proprio conto debbono essere temuti più di chi agisce nell'ambito di
un gruppo. Eppure, per ora, i due magistrati non risultano essere stati
inseriti in un programma di sicurezza. La missiva, vergata a mano, era
giunta in Procura e smistata insieme alla posta ordinaria. Nulla lasciava
presagire il suo contenuto intimidatorio. Destinatari Enrico Zucca e
Francesco Albini Cardona i due pm che hanno chiesto - e ottenuto dal
giudice Daniela Faraggi - il rinvio a giudizio dei 28 poliziotti accusati
dell'irruzione all'interno della scuola Diaz durante il G8 genovese.
Probabilmente non è stato preso alcun provvedimento perchè il procuratore
generale Domenico Porcelli in questo periodo è in ferie. L'inchiesta si è
protratta per parecchio tempo e i due magistrati hanno portato avanti le
loro indagini muovendosi in assoluta libertà. Le minacce sono giunte però
alla conclusione del lavoro: quando il giudice per le udienze preliminari
Daniela Faraggi ha accolto la richiesta di processare i 28 i poliziotti
indagati. Al giudice era stata assegnata una scorta di sicurezza durante
tutta l'udienza preliminare. Ma le è stata tolta - e la cosa ha suscitato
non poche perplessità all'interno di palazzo di giustizia - lo stesso
giorno in cui la dottoressa Faraggi ha pronunciato in aula la sua
decisione di rinviare a giudizio gli esponenti delle forze dell'ordine. Un
atteggiamento che ha dato il via alle pelemiche perchè, è stato fatto
notare lungo i corridoi del palazzaccio, sembra sia dipesa dal verdetto.
Se il rinvio a giudizio non ci fosse stato, forse, si sarebbe potuta
scatenare la reazione dei no global. Ma non è detto, come dimostra la
lettera minatoria nei confronti dei due pubblici ministeri, che le
reazioni non si giungano anche dall'altra parte: da chi, in sostanza,
sostiene l'operato dei poliziotti.
Dopo la missiva che contiene intimidazioni, per i due magistrati dovrebbe
essere valutata o l'assegnazione di una scorta, oppure un servizio di
tutela. Quest'ultimo consiste in una protezione meno stretta che viene
svolta da agenti soltanto nei momenti in cui il lavoro di un magistrato è
ritenuto maggiormente a rischio.
El. V.
28/12/2004

.
.