10.11.04
Mercantile: Molotov riconosciuto in 3 foto
MOLOTOV RICONOSCIUTO IN 3 FOTO
G8: prosegue il processo a carico dei 25 no global accusati di devastazione e saccheggio della citta?
Uno dei manifestanti identificato nonostante il casco.
Senza contestazione alcuna ma con la continua e discreta sorveglianza degli agenti tutt?attorno a palazzo di giustizia prosegue il processo a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio di Genova.
Al centro delle testimonianze di ieri le fasi delle giornate piu? calde del G8 2001 (venerdi e sabato di quel luglio) quando nella zona di corso Torino, via Tolemaide vi furono gli scontri piu? duri. E per quanto riguarda gli scontri che sono stati precedenti alla morte di Carlo Giuliani erano stati chiamati dall?accusa 2 funzionari di polizia che pero? per impegni di lavoro non hanno potuto raggiungere palazzo di giustizia.
L?avvocato Emanuele Tambuscio, difensore di uno delgi imputati, attendeva queste importanti testimonianze per contrastare, dati alla mano, le accuse nei confronti del suo assistito.
L?impegno difensivo e? stato pero ?rinviato alla prossima udienza.
Francesco Pugliesi, conosciuto con i soprannome di ?molotov? e? stato riconosciuto in 3 foto da un poliizott odella Digoas di Palermo in servizio a Genova nei giorni del G8. Il manifestante catanese e? imputato di devastazione, saccheggio e detenzione di materiale esplodente.
Pugliesi nelle immagini era parzialmente travisato da un casco di antinfortunistica.
Sul banco dei testi dell?accusa si e? presentato anche Maurizio Auriemma attuale dirigente della caserma di Bolzaneto che era stato incaricato, come funzionario di polizia, di seguire i vari spostamenti dei no global in paizza paolo da Novi e nelle strade circostanti.
L?anno scorso, proprio a novembre, in un incontro on la stampa il nuovo dirigente di Bolzaneto aveva detto ?Non siamo la ?caserma Auschitz?, non siamo manganellatori folli.? Il dirigente del VI reparto mobile di Bolzaneto aveva detto queste poche parole al termine di un incontro con la stampa voluto nella caserma di Bolzaneto, divenuta nota durante il G8. ?Nessun odei miei uomini e? indagato per quei fatti ? disse auriemma ? e lo dico con orgoglio. Adesso dobbiamo inviare la gente a vedere la nostra caserma a conoscerci di piu?.?
Sempre come testi sono stati interrogati da pm Andrea Canciani e Anna Canepa due carabinieri della caserma di San Fruttuoso. Uno di loro ha riferito che aveva fermato due ragazze che si erano presentate come giornaliste, ma che avevano in mano un contrassegno stradale. Subito sembrava che dovessero rispondere di ricettazione ma in seguito sono state rilasciate.
Il secondo carabiniere ha aggiunto di avere arrestato 3 manifestanti, due italiani e uno tedesco accusati di danneggiamento.
Sono stati ascoltati altri funzionari che hanno riferito degli scontri avvenuti in corso Torino.
Immagini inedite su scontri, devastazioni e assalti erano state fornite da una telecamera sistemata per controllare il traffico in paizza Atleti di Italia.
Protagonisti dei filmati sono stati un no global con jeans sdruciti maglia grigia travisato da una kefia e una ragazza in maglia verde probabilmente dice l?accusa una dei 26 imputati.
Le varie immagini raccolte in un video dell?accusa proiettato nelle scorse udienze senza sono ne? commenti sono state collocate in sequenza spazio temporale dal teste d?accusa VittorioCorda, l?ispettore dei vigili urbani che ha assemblato i 3 dvd, presentati dai pm come prove a carico degli indagati.
Il terzo video dell?accusa e? appunto relativo alla giornata del 21 luglio. Sono stati rivissuti i disordini di via Casaregis, corso Torino e piazzale Kenendy