23.12.03
Mercantile: Manifestante picchiato, memoria salva poliziotti
Dal mercantile
MANIFESTANTE PICCHIATO
MEMORIA SALVA POLIZIOTTI
Presentata dall'avvocato Piero Franosa contro le accuse di falso, calunnie e minacce per 4 agenti
Passa al contrattacco:l'avvocato Piero Franosa, difensore di quattro poliziotti indagati per abuso d'ufficio, falso, calunnia e minacce nell'ambito della vicenda dei minorenne di Ostia (per cui sono indagati anche l'ex capo della Digos Spartaco Mortola e il suo; braccio destro Alessandro Perugini). il ragazzo era stato recentemente prosciolto dall'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Franosa ha ora presentato ieri una memoria al pm Francesco Cardona in cui contesta le singole imputazioni: Il pm che ha emesso gli avvisi ha ricostruito uno degli avvenimenti più famosi del G8, documentato da foto e riprese televisive.
Dopo quegli episodi uno dei due vicequestori stilò un verbale nel quale affermava che il ragazzino aveva tirato sassi che 'lo avevano ferito al braccio destro, salvo poi cambiare versione (parlando del braccio sinistro) in un'intervista rilasciata a una televisione. Il quattordicenne però é stato totalmente scagionato dall'accusa di aver lanciato sassi e aver procurato lesioni, proprio grazie ai filmati 'che sono stati passati al vaglio dagli inquirenti prima dell'invio degli acip. Nella memoria depositata l'avvocato Piero Franzosa sottolinea innanzitutto che i fatti contestati "non sono stati valutati nella reale ed obiettiva dimensione" e cioè nell'insieme più generale delle manifestazioni anti G8.
Sarebbe stato, dunque, "necessario prendere in considerazione ogni singolo episodio non disgiunto dal contesto generale in cui hanno avuto origine gli ' eventi". "Tali eventi - prosegue il legale - dovevano presupporre una ineludibile premessa: le devastazioni e la guerriglia che imperversava a Genova in quei giorni e che costringeva le forze dell'ordine a una incessante e logorante attività per fronteggiare le violente dei manifestanti più intemperanti".
In riferimento all'accusa mossa ai poliziotti per l'ipotesi dei falsi verbali d'arresto, l'avvocato Franosa afferma che "non è ipotizzabile che i
poliziotti abbiano voluto documentare una falsa rappresentazione della realtà".,
"La stesura dei verbali d'arresto - aggiunge Franzosa è avvenuta in un momento di forte concitazione, di invitabile stanchezza e quindi non si può ritenere che eventuali incomprensioni siano riconducibili a un'azione consapevole e volontaria e non, invece, a mere imprecisioni delle quali non si può. Incriminare un falso documentale cole 8b".
Il penalista ricorda, inoltre, che "non è: stata tenuta in considerazione la circostanzia secondo cui il gruppo di mani festanti (tra cui le persone arrestate dalla polizia) si trovassero molto vicini alla questura che poteva essere;: un obiettivo appetibile, visti gli episodi avvenuti in altre zane della città fra cui 1' assalto ai la caserma dei carabinieri",
Riferendosi all'accusa di abuso di ufficio contestata ai poliziotti Franosa si chiede; "quali erano gli interessi delle forze dell'ordine a compiere degli arresti che avrebbero determinato un ulteriore carico di lavoro negli uffici, per la formalizzazione degli atti, il successivo trasferimento dei fermati o arrestati nelle caserme preposte quando gli operatori erano ormai stati chi e spossati a seguito del vicissitudini appena trascorse?". Infine per quanto guarda l'accusa di calunnia, precisa il legale, affinché il reato, si realizzi è necessario che chi formula la falsa accusa "agisca intenzionalmente e con la certezza dell'innocenza dell'incolpato".
Il video e le fotografie non paiono comunque sufficienti a dimostrare che le lesioni riportate dal ragazzo siano state provocate da un colpo inferto da Perugini (il suo legale Vittorio Pendivi ha fatto sempre notare come il "famoso" calcio sferrato dal suo assistito non sia andato a segno). Nei vari filmati si vede appunto il ragazzo seduto in terra, attorniato da cinque-sei agenti con in mano il manganello. Il poliziotto individuato sarebbe, quello che ha sferrato alcune manganellate al giovane manifestante, una delle quali andò a colpirei 'occhio provocandogli una, vasta ecchimosi. Fino quasi allo scadere dei termini i genitori del ragazzo non avevano presentato quercia, ma successivamente avevano deciso in tal senso.
p.g.