24.09.04
Mercantile: Gli agenti hanno mentito
GLI AGENTI HANNO MENTITO
Entrarono per errore alla Pascoli ma requisirono video e hard disk
Dall'iniziativa dei giudici era tuttavia gia' posta in maniera esplicita l'ipotesi che alla base dell'eccezionale "debacle" sul piano di un operazione avventata sotto la luce dei riflettori vi fosse una inquietante e tuttavia semplice risposta i poliziotti dovevano aver mentito . Inizia così la memoria dei sostituti procuratore della Repubblica, Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini i durante l'u-depositata ieri durante l'udienza preliminare (gup Daniela Faraggi) sulla richiesta di rinvio a giudizio dei 28 poliziotti, tra dio riganti, funzionari e capisquadra, ritenuti responsabili del languio nolo blitz alla scuola Dina durante il G8. Duecentosessanta pagine in cui i magistrati spiegano le varie fasi delle indagini che presero avvio dalle denunce dei gip e le prove raccolte.
Durante la lunga introduzione il pm Zucca ha sottolineato che casella lunga storia della polizia italiana gli arresti in. dei no global nella Diaz costituiscono il record degli arresti non convalidati ". I manifestanti arrestati sono stati infatti tutti prosciolti dai gip perché. "non sono emersi a loro carico elementi due facciano presumere la susistenza di rapporti associativi can chi devastò e saccheggio' la citta' Il sostituto procuratore ha poi citato mia vicenda delle due bottiglie molotov, usate come false prove a carico dei dimostranti. la fitta sassaiola che avrebbe causato l'irruzuzione dalla polizia, e le varie relazioni di servizio.
Ed a questo proposito la memoria racconta che le indagini cominciarono a puntare i riflettori sull'eccesso di reazione da parte della polizia rispetto ad un a presunta resistenza di no global. con lanci di sassi e di oggetti. le dichiarazioni dei poliziotti sottolineano i pm, sono di una "assoluta genericita" poiche nessuno dice o scrive chi ha fatto cosa. I pm prendono quindi in esame i reati di falso e di calunnia contestati agli imputati "E' stato difficile -hanno commentato i pm- anche decifrare le firme poste sui verbali di sequestro o di arresto, tanto che una è rimasta ignota. Nessuno si è fatto avanti per dire cosa aveva fatto o a che cosa aveva partecipato". I polizíotti più alti in grado; dicono i pro, hanno sostenuto negli interrogatori che non erano ufficiali giudiziari, per cui non dovevano nè partecipare a questi atti nè firmarli.
La memoria, divisa in capitoli ricostruisce anche l'episodio dell'irruzione nella scuola Pascoli. liquidato dalla polizia come "un ai errore. Secondo i magistrati questa giustificazione non regge perchè perchè i poliziotti "entrati per errore" abbiano poi spaccato tutto e si siano portati via cassette video e hard-disk.
L'udienza riprenderà lunedì.