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07.02.06

mercantile ci hanno fatto cantare faccetta nera

mercantile

CI HANNO FATTO CANTARE FACCETTA NERA

Ancotra testimonianze di manifestanti al processo per i fatti avvenuti all'interno della caserma Bolzaneto durante il G8 e per cui nel procedimento davanti ai giudici presieduti dal giudice Riccardo Delucchi sono imputati in 47 tra poliziotti, agenti penitenziari, medici e personale sanitario.
Le accuse sono a vario tiolo violenza privata, abuso in atti d'ufficio, percosse e violazione de idiritti umani.
Tra i testi d'accusa che hanno sfilato ieri c'e' stato anche Filippo D'Avanzo, 23 anni, originario di Avellino, uno dei 25 no global imputati nel processo per le violenze di strada.
A inizio udienza ha deposto Alessandro Carcheri che ha racocntato di aver subito violenze fisiche e psicologiche (calci e angherie varie) dagli agenti durante la permanenza temporanea nella caserma di Bolzaneto.
Nell'udienza ha testimoniato anche Giacomo Callaioli, 39 anni, fiorentino, il primo ad essere entrato nella struttura temporanea di detenzione, dopo il suo arresto avvenuto il 20 luglio 2001.
"I poliziotti ci hanno fatto cantare "faccetta nera" - ha detto- ci hanno messo con le mani al muro, ma all'inizio i toni non erano minacciosi."
"Sono stato poi visitato - ha aggiunto - e nessuno mi ha picchiato."
Ha poi racocntato, confermando le sue dichiarazioni precedenti di quando in infermeria l'avevano fatto spogliare completamente.
"L'atteggiamento era evidentemente di scherno e a tratti provocatorio - ha sottolineato - anche se io per il mio carattere e per difendermi ho cercato di sdrammatizzare"
Filippo D'Avanzo ha spiegato "Ricrodo che quando sono entrato nell'atrio della caserma di Bolzaneto - ha detto - alcuni agenti, dopo avermi tolto la cartella clinica, mi hanno strappato due orecchini dall'orecchio sinistro facendomi molto male.
Avevo la mano ffasciata e il dito steccato e stavo a braccia in alto.
Da dietro arrivavano schiaffi e calci e un calcio mi ha fatto cadere per terra."

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