11.03.04
Lavoro-Republbica: soldi G8 gli ultimi veleni
Lavoro - Repubblica
E A PALAZZO di Giustizia, il giorno dopo la clamorosa bocciatura dei Comune come parte civile, tra sussurri, imbarazzi qualche veleno sulle scelte e di pazzo Tursi, spunta un interrogativo; ma sono stati pagati tutti, i danni dei G8? E i soldi rimanenti, dove sono finiti? "Dai risarcimenti sono avanzati 2,7 milioni di euro che abbiamo utilizzato per completare i pagamenti di lavori fatti per il G8 e che erano ancora in sospeso" risponde a chi glielo obietta il sindaco Beppe Pericu. Che chiarisce ancora come i fondi siano stati utilizzati d'accordo con il ministero dell'interno; perché non provenivano da una legge speciale, quindi "obbligati ad esser spesi solo per quel capitolo specifico,: ma erano stati tolti dal fondo per le emergenze e le calamità; in, qualche senso, anche le violenze nelle strade di Genova, nei giorni dei' luglio 2091, si possono considerare una calamità e quello che non è stato speso, e Roma dovrebbe essere tornato. Ma questa spiegazione ba sta a chiarire, anche ora che il caso è chiuso sotto il profilo giudiziario, la necessità che aveva il Comune di costituirsi parte civile per restituire quei soldi, nel caso la Corte dei Conti avesse bussato per riaverli? E davvero il Comune si costituirà parte civile nei confronti dei poliziotti sotto accusa per la Diaz e Bolzaneto, ma solo considerando i danni, ;materiali, mentre è evidente che il danno riportato dalla città è stato quello d'immagine, ascrivibile quindi ai danni morali?
La seconda vicenda è tutta da valutare, ma sulia prima il dubbio, specialmente. secondo alcuni legali, resta. C'è una delibera del 5 novembre scorso, approvata all'unanimità dalla giunta (compresi gli assessori di Rifondazione, Seggi eTaccani) in cui si ricorda che il governo ha stanziato 15 miliardi di vecchie lire diventati 7.746.853, 49 euro) da utilizzare per il ripristino delle infrastrutture danneggiate e la rifusione dei danni non coperti da assicurazione. La delibera fa la storia delle varie somme stanziate a favore dei privati, con 515 istanze liquidate su 570, mentre altre sono passate alle assicurazioni o archiviate e una piccola cifra (1800 euro) è stata assunta direttamente dal Comune come appoggio umanitario alla famiglia di un anziano che, per tanti mesi; fuori dalla sua casa danneggiata, si era spento, minato anche al dolore, appena prima di rientrarvi. Tutto considerato, sono stati spesi 4.954.817,42 euro; un po' più di 2,7 milioni quelli "risparmiàti". Che, come dice il sindaco, sono andati a pagare i lavori del G8 ancora sospesi. Ma allora la parte civile su quali danni doveva essere considerata?
E` intanto il centrodestra attacca ad alzo zero il sindaco Perìcu; a partire dal vìcepresidente della Regione Gianni Plinio, che invita Perìcu a dimettersi "per manifesta incapacità"sia sotto il profilo giuridico che quello politico, mentre Gianni Baget Bozzo dice ironicamente: "E' un augurio per il triciclo: tentare di vincere pedalando in tre direzioni diverse". Secondo Baget Bozzo, Perìcu "Da un lato è il difensore della città, dall'altro disarma le sue difese. Vuole porsi come parte civile e accetta la disintegrazione della maggioranza: ma lo fa cosi' mnale che il giudice respinge come infondata la richiesta del comune di Genova di essere parte civile nel processo contro i distruttori della città. E Pericu si riprende la maggioranza a tre teste".
(d.al.)