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05.03.04

Lavoro-Repubblica: Bolzaneto ci sono altri indagati

Sale a 47 il numero degli avvisi di fine inchiesta della Procura

Sono saliti a 47 - numero altamente evocativo - gli avvisi di conclusione delle indagini sulle violenze della caserma di Bolzaneto sottoscritta dai pm del pool G8 (Patrizia Petruzziello, Francesco Ranieri Miniati, Francesco Pinto) coordinati dal procuratore aggiunto Mario Morisani. Tra i destinatari una decina di carabinieri, marescialli, brigadieri e 2 tenenti poi guardi carcerarie, agenti, alcuni funzionari di polizia compreso Alessandro Perugini, due maggiori e i lgenerale Oronzo doria del Dipartimento amministrazione penitenziaria. Hanno 20 giorn idi tempo per consegnare memorie o chiedere di essere di nuovo interogati: in caso di silenzio la Procura potra' presentare la richiestadi rinio a giudizio che, salvo soprese, dovrebbe riguardare tutti gli indagati meno uno. C'e' infatti un ispettore del carcere di Marassi, nel luglio 2001 effettivo al servizio centrale traduzioni sotto accusa per "false comunicazioni al pm". A suo tempo non avrebbe raccontato di un particolare d
ecisivo ai fini dell'indagine, di quando cioe' si eraavvicinato al generale Doria per informarlo che le cose nel centro di temporanea detenzione non andavano per i lverso giusto e che lui con i colleghi dei Gom - e le loro urla, quella "strana esuberanza" nei confronti dei no-global fermati - non voleva averci a che fare. Era finito nei guai per questo misterioso silenzio ma successivamente aveva ritrattato, rievocando l'episodio. E' probabile che finisca con l'essere prosciolto. E' accaduto lo stesso con alcune guardie che non sono state riconosciute con certezza dai manifestanti che li avevano denunciati: la posizione di questi indagati e' stata stralciata come quella di Alfonso Sabella allora numero uno di Bolzaneto, ma destinato all'archiviazione. Sabella si e' fermato per un brevissimo periodo - a differenza di Doria, su ocollaboratore - nella caserma; ha visto i giovani a braccia alzate, ma si e' giustificato sostenendo che pensava a una situazione eccezionale e che co
munque si sarebbe risolta ne lgiro di pochi minuti. Sappiamo invece che non fu cosi'. E adesso sappiamo anche che non ha funzionato la scusa tirata in ballo da un carabiniere "Avevo il mal di pancia" sottintendendo che quando acadevano certe cose lui si trovava altrove. Spiegazione respinta.

IL CANTERINI RIDIMENSIONATO

L'uomo a distanza di anni ripete che il comportamento delal Polizia di Stato durante il G8 fu "esemplare" - Vincenzo canterini e' il capo della celere romana - e' naturalmente tra le 29 persone che la Procura chiede di processare per il sanguinario blitz alla Diaz. Qualcuno parla di 'ridimensionamento' delle accuse nei suo iconfronti. Per i pm deve rispondere di falso in concorso per una serie di bugie contenutet nei verbal idi aresto e nelle relazioni sulla presunta resistenza dei 93 no-global; di calunnia in concorso per aver incolpato i 93 sapendoli innocenti di concorso in lesioni gravissime pe il massacro della scuola

MASSIMO CALANDRI

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