23.02.07
Lavoro repubblica Diaz, Pifferi si contraddice
Diaz, Pifferi si contraddice
Al processo contro i funzionari di polizia che gestirono il blitz nella scuola Diaz durante il G8 del 2001, ieri è stato sentito come testimone Lucio Pifferi, ieri come oggi capo della Digos di Padova (è stato uno dei coordinatori dell´inchiesta contro le nuove Br ed è stato oggetto di minacce).
Anche lui, come altri testi nelle settimane precedenti, non è stato in grado di rievocare con precisione tutta la serie di passaggi e spostamenti delle due bottiglie molotov falsamente attribuite ai no - global. Anche il presidente del tribunale ha rivolto domande per cercare di ricostruire, se non con i nomi, almeno le fasi di una normale procedura di polizia giudiziaria. Il funzionario è incappato in alcune contraddizioni - dovute però al tempo trascorso dal primo interrogatorio - anche in relazione al giubbotto dell´agente Nucera che sostiene di essere stato ferito da un manifestante, mentre l´accusa ritiene che anche quella è una prova costruita. È stato poi sentito l´assistente di Pifferi, che ha confermato che dentro la scuola non c´erano né il giubbotto né il paraspalle, e di averli visti per la prima volta il giorno dopo in Questura.