11.07.08
ilsecoloxix G8 irruzione alla Diaz, slittano le richieste dei pm
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/italia_e_mondo/2008/07/11/1101622353260-g8-irruzione-diaz-slittano-richieste-pm.shtml
G8 irruzione alla Diaz, slittano le richieste dei pm
11 luglio 2008
Isabella Villa
Le discusse bottiglie molotov - quelle che la polizia avrebbe messo
all'interno della Diaz per giustificare l'irruzione, poi distrutte per
errore - sono state al centro della requisitoria di oggi del pm Enrico
Zucca che ancora una volta ha denunciato l'omertà dei funzionari di
polizia coinvolti nella vicenda. Il pm ha ricostruito i passaggi delle due
bottiglie, dapprima custodite in un sacchetto di plastica e poi trovate su
un telone nella palestra della scuola. Passaggi in parte documentati dai
filmati ripresi la sera del 21 luglio all'interno della Diaz, in parte
solo ipotizzati nelle ricostruzione dell'accusa. Zucca ha sottolineato i
ruoli del funzionario di polizia Pietro Troiani, all'epoca vice questore a
Roma, e del suo autista Michele Burgio, in particolare, secondo il pm,
quest'ultimo sarebbe la persona che portò materialmente le bottiglie da
corso Italia alla Diaz a bordo di un Magnum della polizia avvisando
telefonicamente Troiani. Il dottor Zucca si e¨ anche soffermato sul œgiallo� dei gradi scomparsi dalla divisa del vice questore. Questi infatti entrando nel cortile della scuola avrebbe girato le mostrine per non rendersi riconoscibile come funzionario e con le mostrine girate avrebbe cercato, insieme ad un'altra persona mai identificata, di consegnare le molotov a Spartaco Mortola.
«Questo concorda con quanto ha sempre dichiarato Mortola - hanno commentato i suoi difensori Piercarlo Junca e Alessandro Gazzolo -Lui disse che due poliziotti cercarono di consegnargli il sacchetto, Mortola non conosceva Troiani quindi uno poteva essere lui».
Secondo i due avvocati e per Marco Corini, legale di alcuni alti funzionari, il processo starebbe prendendo una piega favorevole alle difese. «Piu' ascolto la requisitoria e piu' mi tranquillizzo», ha dichiarato l'avvocato Corini.
Al termine della prima parte dell'udienza, da registrare l'intervento
dell'avvocato Romanelli che - riferendosi all'abbigliamento del cronista
de il Manifesto - ha chiesto al presidente della Corte se fosse opportuno
assistere a un processo in bermuda. Il presidente ha espresso il suo
disappunto e all'udienza pomeridiana il giornalista si e¨ presentato in
pantaloni lunghi.