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25.02.04

Il Manifesto: Rifodnazione: addio al Comune

Genova, Rifondazione non cede: addio al comune
A. MAN.
Dopo due anni e sette mesi la ferita del G8 è ancora aperta. Fausto
Bertinotti e Massimo D'Alema duellano al Costanzo Show e a Genova il Prc
abbandona la maggioranza del sindaco Giuseppe Pericu. Ieri la giunta si
è riunita senza Walter Seggi e Dante Taccani, assessori di Rifondazione.
Pericu ha ribadito che la delibera della discordia non si tocca: è la
costituzione di parte civile del comune al processo del 2 marzo contro
26 no global di tutt'Italia, che rischiano condanne a due cifre per
devastazione e saccheggio. Ma il Prc non ci sta. Nemmeno sul documento
proposto dal correntone Ds e dai Verdi, che sarà votato domani in giunta
e prospetta la costituzione di parte civile «anche in altre situazioni
analoghe», sia pure senza citare le vicende della Diaz e di Bolzaneto
per le quali i processi sono ancora lontani. No a una posizione di
ausilio alla pubblica accusa, che, come dice il segretario genovese del
Prc Bruno Pastorino «non ci fa neanche sfiorare la cabina di regia,
colpendo solo i singoli». Rifondazione preferirebbe un intervento del
comune come parte lesa in tutti i processi. Insomma, nonostante il nuovo
abbraccio con il centrosinistra, il Prc scommette ancora sul movimento.
Non era scontato davanti a 26 manifestanti indicati come delinquenti
pericolosi. Per nulla tenera con chi spaccò vetrine e negozi,
Rifondazione teme la logica dei capri espiatori. La stessa
preoccupazione del Comitato verità e giustizia, animato da pacifisti
come Enrica Bartesaghi e il giornalista Lorenzo Guadagnucci, che
organizza da domani una serie di incontri cittadiniin vista del
processo. Che peraltro non sarà l'ultimo: la Digos prefigura un processo
bis ad altri 50 no global, alcuni accusati di resistenza a pubblico
ufficiale e altri, di nuovo, di devastazione.

Bertinotti ha difeso la posizione del Prc, ieri sera, nel faccia a
faccia con D'Alema: «Trovo profondamente ingiusto che il comune si
costituisca parte civile contro i manifestanti e non come parte lesa nei
confronti di governo e forze dell'ordine che hanno scatenato repressione
e violenze al G8». E il presidente Ds: «Il sindaco di Genova si è sempre
comportato ottimamente, anche il movimento no global dovrebbe
costituirsi parte civile contro i black bloc». Giudizio condiviso dalla
destra ligure che in un ordine del giorno in regione esprime solidarietà
a Pericu.

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