28.10.05
I magistrati al Comune: "La Sala Rossa per il G8"
Lavoro Repubblica
I magistrati al Comune: "La Sala Rossa per il G8"
L´IMMEDIATO INTERVENTO ANCHE DEGLI ENTI LOCALI - la Regione, la Provincia
e in particolare il Comune di Genova, al quale è rimessa per legge la
gestione delle strutture giudiziarie - perché mettano a disposizione per
le udienze dei maxiprocessi altri locali idonei tra cui, in estrema
ipotesi, le stesse aule del consiglio comunale, provinciale e regionale, è
stato sollecitato dalla Giunta ligure dell´Associazione Nazionale
magistrati. Altrimenti, dicono i magistrati genovesi, «v´è il rischio
concreto, qualora non vengano reperite aule attrezzate, che si versi
nell´impossibilità di celebrare quei giudizi dibattimentali».
In un documento reso noto oggi dalla sezione ligure di Anm, si ricordano
«le difficoltà in cui versa il Tribunale di Genova, oberato da almeno tre
maxi-dibattimenti - relativi a vicende verificatesi in coincidenza con il
G8 del luglio 2001 - connotati da una smisurata mole di soggetti coinvolti
(tra imputati, persone offese e testimoni) e caratterizzati da grande
interesse sociale per la rilevanza di fatti e responsabilità al cui
eventuale accertamento sono finalizzati. Purtroppo ad oggi, con i
maxi-dibattimenti già avviati, nessun provvedimento risulta essere stato
adottato e la situazione continua a versare in una desolante condizione di
stallo».
Secondo la giunta ligure dell´Associazione magistrati «le strutture del
Palazzo di Giustizia di Genova non sono in grado di reggere l´impatto con
la contestuale celebrazione di tali processi: le aule di maggiori
dimensioni sono assolutamente insufficienti a contenere non tanto e non
solo il pubblico, ma gli stessi difensori ed imputati nonché le numerose
parti civili».