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17.07.11

genova repubblica La globalizzazione viste dalle donne, dall´Algeria all´India

La globalizzazione viste dalle donne, dall´Algeria all´India
"Quel sapore di femminismo che deve toccare gli uomini"
MONICA LANFRANCO

"Erano decenni che non sentivo così forte l´eco del femminismo degli anni ´70 in un incontro di donne. E´ stata una grande emozione". Tra i tanti attestati che in molte hanno testimoniato a conclusione dei due giorni di Punto G-Genova, genere, globalizzazione, organizzati dalla rivista Marea, questa frase di Dacia Maraini rivela il tratto più peculiare dell´evento: essere riuscite a mettere insieme almeno tre generazioni di donne a discutere, dopo dieci anni, di globalizzazione nel segno del movimento delle donne. Si sono intrecciate la concretezza dei corpi delle donne che dall´Algeria, dall´Irak, dall´Iran e dall´India portano i segni dei fondamentalismi religiosi con la destabilizzante precarietà nel lavoro e la svalorizzazione del talento femminile in Europa e in Italia: questo ha significato far riemergere i contenuti che dieci anni fa erano stati oscurati dalla violenza e dalla morte che si erano abbattuti su Genova. Le giovani, a quel tempo bambine, hanno condiviso con le maggiori la fatica di essere ancora in trincea, ma anche l´energia di avere soluzioni, progetti, pratiche di resistenza vitali e attive; la performance delle operaie della Omsa di Faenza, che sotto un sole implacabile si sono sdraiate per terra in Piazza Sarzano, ha commosso le oltre 300 persone presenti al punto che 50 si sono stese accanto a loro. Alcune di queste hanno interloquito con le ottuagenarie Lidia Menapace e Lia Masi, veterane di molte delle lotte più significative del ‘900, con l´ex parlamentare europea Luisa Morgantini e la neo segretaria della Cgil Susanna Camusso. Una ragazza, venuta dalla Puglia, ha detto: "Sono giovane, ma mi sento una femminista storica, perché sono diventata adulta quando ho smesso di guardare alle donne più adulte come quelle alle quali chiedere il permesso, e ho capito che potevo invece dialogare alla pari con loro. Voi ci avete dato questa opportunità."
L´augurio è che l´onda femminista, spesso carsica ma mai esaurita, che dal Punto G del 2001 ha lambito il paese fin qui si nutra di questa nuova e inedita connessione tra generazioni diverse, e contamini sempre di più la politica, la società e tocchi anche gli uomini.

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