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14.03.08

G8: VOLONTARIATO GIUSTIZIA, FARE LUCE SU VIOLENZE BOLZANETO


http://www.aziende-oggi.it/archives/00042941.html

G8: VOLONTARIATO GIUSTIZIA, FARE LUCE SU VIOLENZE BOLZANETO

(AGI) - Roma, 13 mar. - Fare al piu’ presto “piena luce” sulle
“responsabilita’ degli agenti e graduati delle varie forze di polizia
imputati di comportamento inumano e degradante verso i manifestanti
fermati nei fatti di Genova”. E’ quanto auspica la Conferenza Nazionale
Volontariato Giustizia (Cnvg), che raccoglie le associazioni di
volontariato che operano nelle carceri, secondo la quale “sia i mandanti
che gli esecutori delle violenze, tra questi alcuni appartenenti al Corpo
della Polizia Penitenziaria, devono essere giudicati con imparzialita’ e
senza sconti, perche’ tortura e violenza nulla hanno a che vedere con
civilta’ e giustizia”.

Episodi “ricorrenti di violenza da parte di agenti della Polizia
Penitenziaria, come i fatti di Sassari del 2003 o le oscure imprese delle
squadrette punitive ancora oggi operanti in alcuni istituti - rileva la
Cnvg - sono indegni di un Corpo che legittimamente ambisce a svariati
compiti extra moenia e addirittura di affiancamento degli assistenti
sociali nell’ambito degli uffici per l’esecuzione penale esterna, ipotesi
peraltro fortemente avversata da tutto il mondo del volontariato impegnato
in ambito giustizia”.

Inoltre, “piuttosto che prendere posizioni insostenibili in difesa degli
imputati - si legge ancora nella nota - le organizzazioni sindacali della
Polizia Penitenziaria, dovrebbero dimostrare all’opinione pubblica la
capacita’ del sistema di isolare le ‘mele marce’, per la tutela di tutti
gli altri operatori della giustizia che, con professionalita’,
garantiscono la sicurezza dei cittadini e collaborano al recupero dei
detenuti”.

I volontari “che operano quotidianamente a fianco degli agenti - conclude
la Cnvg - sanno che il corpo della Polizia Penitenziaria e’ sano e crede
nella capacita’ di ogni uomo di reinserirsi nella societa’, una volta
scontata la pena” e “fin dall’insediamento del Dr Ettore Ferrara a capo
del dipartimento Amministrazione Penitenziaria, la Conferenza Nazionale
Volontariato Giustizia ha chiesto di essere cooptata durante i corsi di
formazione degli agenti perche’ si crei da subito con i volontari
penitenziari un clima di comprensione e collaborazione fattiva”. (AGI)

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http://www.civile-oggi.it/archives/0007787.html

G8: UIL PENITENZIARI, DA VOLONTARIATO GIUSTIZIA FARNETICAZIONI

(AGI) - Roma, 13 mar. - “In genere non rispondo alle farneticazioni, ma
quanto dichiarato dalla sedicente Conferenza Nazionale Volontariato
Giustizia (Cnvg) mi impone una deroga”: e’ quanto afferma il segretario
generale della Uil-Penitenziari , Eugenio Sarno dopo essere stato
informato dei contenuti di alcuni lanci di agenzie che rilanciavano i
commenti rilasciati dalla Cnvg sulle richieste di condanna per i fatti di
Bolzaneto.

“Evidentemente chi ritiene, oggi, di poter parlare di squadrette punitive
all’interno degli istituti penitenziari non sa di cosa parla - afferma
Sarno - almeno che non intenda intenzionalmente perseguire una ignobile
azione di discredito dei 45mila uomini e donne del Corpo la cui
professionalita’, per fortuna, e’ affermata dall’operare quotidiano. In
ogni caso se hanno prove vadano in tribunale e si assumano le loro
responsabilita’”.

Il segretario della Uil Penitenziari, inoltre, non usa mezzi termini nel
rispedire al mittente le accuse mosse dalla Cnvg nei confronti delle
organizzazioni sindacali del Corpo “ree di coprire le mele marce: quando
alla disinformazione strumentale si coniuga una ignoranza dei fatti i
potenziali danni sono notevoli. Credo che le affermazioni della Cnvg
lasciano il tempo che trovano. Chiedere garanzie non significa certo
coprire le malefatte, d’altro canto immagino che loro lo abbiano fatto per
i No-Global imputati”.

Questa “pelosa presunzione - aggiunge Sarno - di poter giudicare e
condannare senza averne i titoli appartiene, evidentemente, ad una
mentalita’ oltranzista ed estremista che e’ lontana dal pensiero
democratico dei poliziotti penitenziari”.

In relazione poi alla richiesta della Cnvg di essere cooptata durante i
corsi di formazione degli agenti penitenziari la Uil giudica la proposta
“insensata e irricevibile: piuttosto - si legge nella nota del sindacato -
siano i volontari a fornire la loro disponibilita’ ad essere formati sulla
legalita’, perche’ noi la collaborazione ai volontari la forniamo ogni
giorno. A quelli onesti si intende!” Sarno, infine, si chiede “a quale
titolo e con quale legittimita’ e competenza la Cnvg si arroghi il diritto
di interferire in una trattativa in corso tra Amministrazione e sindacati
sull’ipotesi di affidare alla polizia penitenziaria il controllo dei
detenuti in misure alternative, che noi fortemente sollecitiamo: quanto
dichiarato in merito dalla Cnvg - conclude il leader della Uil
penitenziari - alimenta quelle ataviche contrapposizioni figlie di
ideologie retrograde che il personale penitenziario rifugge e condanna.
Noi perseguiremo, convintamente, quell’obiettivo nella certezza che sia
funzionale ad una maggiore sicurezza dell’intera collettivita’. Forse e’
proprio cio’ che preoccupa la Cnvg!”. (AGI)

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