13.09.03
Corriere Mercantile, FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA
dal corriere mercantile
I Sindacati di polizia chiedono che si faccia completa chiarezza
FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA
Spi-Siap: paghi chi ha sbagliato soprattutto se ha responsabilita' di comando
"Siamo fiduciosi nell'operato della magistratura esprimiamo pero' amarezza
perche' siamo convinti che molti dei nostri non centano con le accuse che
vengono mose." Salvatore Marino, segretario regionale del SAP sindacato
autonomo di polizia esprime cosi' il suo pensiero sui 73 avvisi di fine
indagine realtiva all'inchiesta sul blitz della scuola Diaz e sulle
violenze alla caserma di Bolzaneto sottolinenado la "fiducia" della
categoria nel lavoro dei magistrati ma esprimendo nel contempo
comprensibile preoccupazione per "l'alto numero delle persone coinvolte
nella vicenda giudiziaria".
Salvatore Marino sottolinea che "nessuno vuole sottrarsi alle
responsabilita', abbiamo sempre detto che volevamo chiarezza sui fatti del
G8 ma ricordiamoci che gli avvisi di conclusione indagini non sono sentenze
di condanna, aspettiamo fiduciosi il termine della vicenda, vogliamo
chiudere definitivamente il capitolo G8 per poi lavorare ma, atenzione, non
ci sono ne' vinti, ne' vincitori."
Massimo Valeri, segretario provinciale dello Spi-Siulp(sindacati
indipendenti di polizia) sottolinea che "chi ha sbagliato deve pagare,
soprattutto se ha responsabilita' di comando ma e' necessario che quanto e'
accaduto venga inquadrato nell'ambito di quanto avvenne in quei giorni" e
precisa "non dimentichiamo il personale che ha operato sulla strada in un
contesto di vera e propria guerriglia urbana; e' lodevole per il sacrificio
e lo spirito di abnegazione". Valeri sottolinea inoltre che "il G8 e' stato
un momento del tutto particolaredi grande tensione aggravato dalle minacce
ricevute, dalla situazione itnernazionale e dagli atti terroristici che
abbiamo vissuto nei giorni precedenti e mi riferisco ad esempio alle
lettere esplosivve."
Aldo Tarascio, segretario generael provvisiorio del Silp per la CGIL
spiega: "il sindacato e' semrpe stato con i colleghi, chiediamo solo chesi
faccia chiarezza il prima possibile; e' sbagliato fare di tutte le erbe un
fascio perche' si deve riconoscere che c'e' chi in quei giorni ha lavorato
a un ritmo di 15 - 16 ore al giorno e ha lavorato bene e parlo della
stragrande maggioranza delel forze dell'ordine."
Tarscio a nome del sindacato ribadisce "lapiena fiducia nella magistratura
ma chiediamo soprattutto che si individuino le responsabilita' politiche
perche' c'era chi aveva responsabilita' morale, giuridica e anchepolitica
di dare direttive e le ha date."