30.06.05
Ansa: PROMOSSA DA ARCI E DA COMITATI VITTIME FATTI DI GENOVA
PROMOSSA DA ARCI E DA COMITATI VITTIME FATTI DI GENOVA (ANSA) - ROMA, 30
GIU - Sono state consegnate al > presidente del Senato, Marcello Pera, piu' di 10 mila firme a sostegno della petizione popolare 'Mai piu' come al G8',
promossa dal Comitato verita' e giustizia per Genova, Arci e Comitato
Piazza Carlo Giuliani.
La petizione, illustrata stamani alla stampa dai promotori, chiede
l'istituzione di una Commissione parlamentare
d'inchiesta sui fatti di Napoli e Genova del 2001; l'approvazione di una
legge che introduca il reato di tortura; la messa al bando dei gas nocivi usati nei lacrimogeni; la riconoscibilita' degli agenti in servizio di ordine pubblico tramite codici di riconoscimento su caschi e divise; la formazione professionale delle forze dell'ordine e attivita' didattiche finalizzate a promuovere i principi della nonviolenza. I promotori chiedono inoltre ai presidenti di Camera e
Senato di calendarizzare con urgenza la discussione di alcune proposte
di legge, gia' depositate in Parlamento, che riguardano provvedimenti attinenti ai fatti accaduti durante il G8 del luglio 2001 a Genova.
''Siamo preoccupati - ha detto la presidente del Comitato verita' e giustizia per Genova Enrica Bartesaghi, madre di una ragazza vittima di violenze alla scuola Diaz e alla caserma Bolzaneto - perche' il processo in corso su questi fatti
rischia di finire prima ancora di cominciare''. E anche Lorenzo Guadagnucci - il giornalista del resto del Carlino che fu arrestato e portato anch'egli alla Diaz e ora fa parte del comitato - ha sottolineato che, ''pur costituendo un
momento importante, il processo e' solo un primo passo per uscire dai
fatti di Genova''. ''Quello che e' mancato in questi quattro anni - ha spiegato - e' soprattutto la condanna politica da parte dello Stato'' che invece ''ha pensato
bene di promuovere i poliziotti coinvolti invece di sospenderli''.
Il Comitato si e' rivolto in modo particolare alle forze politiche di opposizione, chiedendo un sostegno alle richieste della petizione. Dal canto suo il presidente nazionale dell'Arci, Paolo Beni, ha chiesto che l'Unione, nel suo programma per le prossime elezioni politiche, ''dica in modo chiaro cosa intende fare a proposito della difesa dei diritti garantiti dalla Costituzione e in particolare del diritto a manifestare il dissenso, duramente calpestato all'epoca dei fatti di Genova''. ''La ferita aperta in quei giorni - ha aggiunto - non si sana con il semplice accertamento giudiziario, ma con una cultura della legalita' e della democrazia''.
E i parlamentari presenti, da Luigi Malabarba e Graziella Mascia del Prc a Tana De Zulueta dei Verdi a Francesco Martone (indipendente), hanno garantito il loro appoggio alla petizione.
''Proprio oggi - ha sottolineato Malabarba - il governo rispondera' a
un'interpellanza sulla promozione di due dei poliziotti responsabili delle violenze contro i manifestanti durante il >G8 di Genova, Alessandro Perugini e Vincenzo
Canterini''. E sempre il senatore di Rifondazione ha aggiunto che ''da tre anni chiediamo, senza successo, che sia discusso in aula il ddl per l'istituzione di una commissione bicamerale d'inchiesta su quei fatti''.
I parlamentari hanno sottolineato il ''clima pesante'' e gli ''elementi inquietanti'' che si registrano negli ultimi tempi, citando la vicenda dell'ex imam della moschea di viale Jenner a Milano, Abu Omar, e le iniziative in tema di
immigrazione clandestina.
(ANSA).