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05.04.08

altreconomia Genova G8, schizofrenie di stato

Genova G8, schizofrenie di stato
Lorenzo Guadagnucci
Fonte: http://www.altreconomia.it/noidelladiaz/
30 marzo 2008
Ieri a Genova, nella stessa giornata, è andata in scena l'insostenibile
ipocrisia del nostro stato. In aula un'avvocata dello stato, Matilde
Pugliara, durante il processo per i fatti di Bolzaneto ha chiesto scusa
alle duecento e più vittime degli abusi inflitti da agenti delle varie
forze dell'ordine. Le parole testuali, riportate da Alessandra Fava sul
Manifesto, sono queste: "Ci sia consentito esprimere le doverose scuse
nei confronti di chi a Bolzaneto ha subito le vergognose vessazioni
acclarate nel dibattimento, scuse che devono essere intese come
provenienti direttamente dallo stato italiano".
Nello stesso giorno, dicevamo, è arrivata la notizia che per Gianni De
Gennaro, già capo della polizia e ora commissario speciale ai rifiuti su
nomina del governo Prodi, è stato chiesto il rinvio a giudizio per
induzione alla falsa testimonianza. Le trascrizioni delle
intercettazioni telefoniche, depositate dai pm in tribunale, sono
spaventose: mostrano un fitto scambio fra imputati e testimoni al fine
di "aggiustare" le deposizioni, con commenti assai pesanti sui pm che
conducono le indagini.
Né De Gennaro, né il ministro dell'Interno, né l'attuale capo della
polizia Manganelli (peraltro anche lui presente nelle intecettazioni con
espressioni assai eloquenti) hanno sentito il dovere di replicare, dare
spiegazioni, prendere provvedimenti. De Gennaro si è limitato a dire di
essere tranquillo (ma che vuol dire?)
In tribunale la stessa avvocata che si è scusata a nome dello stato (ed
è la prima che questo avviene, ma le vere scuse devono venire da altri:
il vertice di polizia, il governo) ha fatto sapere che lo stato non si è
costituito parte civile contro gli imputati - per rivalersi
eventualmente in caso di condanna - per il no opposto a suo tempo dal
presidente del consiglio (all'epoca Silvio Berlusconi). Una scelta più
che discutibile, visto che lo stato potrebbe e anzi dovrebbe, in casi
simili, stare in giudizio a tutela dei cittadini e dei loro diritti
sanciti dalla costituzione.
Infine, ulteriore elemento quasi schizofrenico, l'avvocata Pugliara ha
argomentato che lo stato ritiene di non dover pagare i risarcimenti
chiesti dalle parti civili, nonostante le scuse appena fatte.
Come si spiega tutto cio? Come si tengono insieme cose opposte, come le
scuse dell'avvocato, il silenzio di fronte al clamoroso rinvio a
giudizio, il no ai risarcimenti, la mancata costituzione come parte
civile? La risposta va probabilmente cercata in alto, in un potere
politico senza bussola, che tutto ha tollerato, tutto avallato, ma non
tutto controllato, e perciò i processi ci sono e vanno avanti grazie ai
magistrati, perciò un avvocato si lascia "sfuggire" la verità e porge le
scuse.

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