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10.10.09

Secolo xix Giuliani: «Certe condanne nemmeno agli assassini»

Giuliani: «Certe condanne nemmeno agli assassini»
le reazioni


Lo sdegno del padre di Carlo. Sinistra e no global: «Mostruosità
giuridica». Plinio (Pdl): «Un passo verso la verità»


10/10/2009
Genova. «Queste pene non le danno nemmeno agli assassini. Nemmeno agli
assassini». È stato Giuliano Giuliani, il padre di Carlo, il ragazzo
ucciso in piazza Alimonda, a dare il commento più amaro alla sentenza.
«Roba da pazzi», ha ripetuto a ogni nome letto dal presidente della Corte,
a ogni pena «aumentata». «Questa non è una sentenza, è una vendetta», è
stata la chiosa della moglie, Haidi. Nessun commento da parte dei legali
dei manifestanti condannati, se non l'assicurazione del ricorso in
Cassazione per evitare il carcere. A seguire tutte le altre reazioni,
compatte e furenti quelle della sinistra, dentro e fuori dal Parlamento, e
quelle soddisfatte della destra. Vittorio Agnoletto, ex portavoce del
Genoa Social Forum ed ex parlamentare europeo di Rifondazione Comunista:
«Le condanne descrivono la mostruosità giuridica in cui versano il diritto
e la politica nel nostro paese: chi spacca vetrine (atto non
giustificabile, sia chiaro) fa 15 anni di carcere, chi spacca decine di
teste o tortura persone inermi la fa franca. - ha spiegato unendosi al
coro del segretario regionale del partito dei Comunisti Italiani, Enrico
Vesco e degli altri esponenti nazionali e locali del centro sinistra- A
distanza di due giorni due attese sentenze cercano di dare un nuovo volto
ai fatti del G8. Non è così: la realtà storica di quelle giornate cilene
non sarà rivisitata, non basteranno le sentenze che assolvono i potenti a
farci dimenticare che a Genova, otto anni fa, vi fu la sospensione dello
Stato di diritto».
Sentenza «scioccante» e pene «sproporzionate», commenta il comitato Verità
e Giustizia per Genova. «Al G8 di Genova - aggiunge il Comitato -
l'uccisione di una persona è stata archiviata senza processo e le
inusitate violenze compiute da uomini in divisa contro persone indifese,
alcune ferite molto gravemente, sono state punite con pene lievi».
«La verità sul G8 genovese continua a fare passi in avanti». Così il
consigliere regionale Pdl Gianni Plinio ha commentato, dal fronte opposto
della destra, la sentenza: «Anche nella odierna sentenza di secondo grado
si conferma come a saccheggiare e devastare Genova furono i no global
ultracomunisti e violenti».

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