11.03.07
1-11 Marzo 2007 — Parma, Teatro GENOVA 01
GENOVA 01
scritto e diretto da
Fausto Paravidino
con
Alessia Bellotto, Eva Cambiale, Iris Fusetti, Fausto Paravidino, Fulvio Pepe,
Vito Saccinto, Marco Taddei
musiche composte ed eseguite da Massimo Cordovani
organizzazione Lisa Raffaghello
produzione Fondazione Teatro Due
in collaborazione con Fandango
Scritta su commissione per il Royal Court Theatre di Londra GENOVA 01 è un’orazione civile sui fatti del G8 di Genova del 2001, una breve tragedia dove tutto è riferito. I personaggi non vengono rappresentati, sulla scena c’è solo un coro composto da rappresentanti dell’umanità. Il testo è nato come un’instant play ed ha subito numerose riscritture nel corso del tempo, a mano a mano che affioravano nuovi particolari sulla tragedia di Genova e che venivano prodotti nuovi allestimenti. Il testo è attualmente ancora molto rappresentato in Europa, questa è la sua quarta produzione in Italia.
Quando sulla mia carta di identità leggono “nato a Genova” ora mi chiedono con un misto di compassione e rabbia “C’eri?”. Non c’ero.
- Io sì.
-Genova era una città e nonostante tutto lo è ancora, ma in più è diventata un luogo della mente. Rappresenta altre cose. Il potere che si autocelebra. La sua contestazione che si manifesta. Come luogo della tragedia è ai livelli di Tebe, ma la tragedia è nel presente, non può ancora essere celebrata come metafora e si fa riscrivere giorno per giorno. I protagonisti dei giorni di Genova, i suoi eroi non possono ancora diventare personaggi, sono troppo persone. Questo è un racconto al presente di persone reali. Sono già stati scritti tanti libri e fatti tanti film su Genova. Iniziano tutti nello stesso modo: questa non vuole essere una ricostruzione fedele dei fatti di Genova, ma una cronaca di quello che io ho potuto personalmente osservare… (da Genova 01)
“La prima cosa che salta all’occhio nell’idea di mettere in scena GENOVA 01 è il rapporto tra lo “01” del titolo e l’anno corrente. E’ un titolo che contiene una data non solo perché si riferisce ad un evento ben definito nello spazio e nel tempo ma anche perché GENOVA 01 è nato come un instant play. Il nucleo originale del testo è un riassunto emotivo e stringatissimo di quelli che sono stati i fatti di Genova scritto ad uso e consumo di un pubblico inglese, cioè poco informato dei fatti. Per i successivi allestimenti (italiani e non) il testo è stato continuamente riscritto alla rincorsa dei particolari (molti dei quali nient’affatto secondari) che emergevano col tempo, seguendo un processo di arricchimento. Quello che mi sembra interessante fare con la distanza è cercare di affrontare un processo di sottrazione. Liberare il testo (e la sua messa in scena) dalla condanna di essere continuamente lanciato all’inseguimento di una realtà contingente e mutevole; provare a cercare di affrontare il lavoro in profondità invece che “orizzontalmente”, trattando il testo come se fosse un classico (mi si perdoni) e l’autore come se fosse morto (mi perdono). Questo non come atto di superficialità o di pigrizia nei confronti della contemporaneità ma come forma di rispetto nei confronti della Storia e di alcune caratteristiche fondamentali di questo testo, spesso trascurate dall’ansia di produrre senso: nel testo non ci sono personaggi e non ci sono azioni, gli attori sono il coro di un’orazione civile, l’azione non è rappresentata ma riferita, c’è una sola immagine teatrale, alla fine.”
Fausto Paravidino
Parma, Teatro Due - dall’1 all’11 marzo 2007 ore 21.00
Biglietteria Teatro Due tel. 0521/230242 biglietteria@teatrodue.org - www.teatrodue.org
Per informazioni
Raffaella Ilari, Ufficio Comunicazione tel. 0521/289659, cell.333/4301603 – r.ilari@teatrodue.org