COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
Newsletter n. 7 – 07 Maggio 2004
COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
www.veritagiustizia.it - info@veritagiustizia.it - via San Luca 15/7, 16124 GENOVA
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NEWSLETTER n. 7 - maggio 2004
1.. A che servono i soldi
2.. I processi e le notizie
3.. Sprint per la petizione
4.. Legittima tortura
5.. Le iniziative
1. A CHE SERVONO I SOLDI
Stiamo entrando nella piena stagione dei processi. Il 2 marzo è partito quello contro 25 manifestanti, il 26 giugno comincia la serie delle udienze preliminare per la Diaz. Sul piano operativo significa una forte lievitazione dei costi. Il Comitato, dal luglio 2002 (quando è nato) ad oggi, ha raccolto circa 50 mila euro. Molti? Pochi? Potremmo discuterne, ma intanto si è deciso di utilizzare questa somma, e il denaro che continueremo a raccogliere, per sostenere il servizio di segreteria e documentazione a sostegno degli avvocati impegnati in tutti i processi aperti dopo il G8 del luglio 2001. Si tratta di un lavoro imponente. Per i tre processi principali (contro i 25 manifestanti; contro agenti e dirigenti di polizia per la Diaz; contro agenti e funzionari di vari corpi per Bolzaneto) i pm hanno raccolto una mole impressionante di documenti: il solo lavoro di archiviazione e riproduzione (da dvd e cd-rom a migliaia e migliaia di fotocopie) è lunghissimo e costoso. Abbiamo affittato a Genova due stanze più grandi di quella finora utilizzata e acquistato una fotocopiatrice, per agevolare il lavoro di archiviazione e garantire agli avvocati condizioni accettabili di lavoro. Prevediamo che per mantenere negli anni, di pari passo con i processi, il funzionamento di questo ufficio dovremo aumentare la nostra capacità di raccolta fondi. Perciò la nostra campagna di sottoscrizione è sempre aperta e diventa via via più urgente organizzare iniziative a sostegno del Comitato. e del suo conto corrente.
2. I PROCESSI E LE NOTIZIE
Sabato 26 giugno comincia l'udienza preliminare per la Diaz: il gip dovrà decidere se accettare la richiesta di rinvio a giudizio per 29 agenti e dirigenti di polizia presentata dai pm. Prima di una decisione si passerà attraverso numerose udienze: il gip ne ha già fissate una trentina, fino ad arrivare ad ottobre, anche se probabilmente ne serviranno meno. Nel frattempo prosegue (ogni martedì) il processo contro i 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. E' finita anche l'inchiesta sui fatti di Bolzaneto ma ancora non è stata formulata la richiesta di rinvio a giudizio, attesa comunque entro breve tempo. Nel giro di pochi mesi, dunque, il palazzo di giustizia di Genova sarà teatro di un'intensa attività giudiziaria legata al G8.
Sarà importante mantenere attorno a questi processi un'attenzione costante da parte dell'opinione pubblica. In gioco, oltre all'esito giudiziario per i singoli imputati, ci sono la ricostruzione storico-politica dei fatti di Genova e l'affermazione di un principio di giustizia di fronte alle ripetute violazioni dei diritti umani e dello stato di diritto.
Per garantire un'informazione capillare e una maggiore diffusione delle
notizie, abbiamo preparato una nuova sezione del sito - "News dai processi"
- che manterremo sempre aggiornata. Resterà naturalmente in funzione
la nostra "Rassegna stampa", arricchita dalle notizie del bollettino
OMOI (Operazioni militari di ordine interno), curato dal nostro Edoardo
Magnone, sull'uso dei gas da parte di militari e forze dell'ordine in tutto
il mondo. E' poi possibile iscriversi alla nostra mailing list (che fra
l'altro dà accesso alla rassegna stampa) inviando un messaggio vuoto
a veritagiustiziagenova@yahoogroups.com
- Articolo di Edoardo Magnone sull'uso dei gas contro i civili http://www.veritagiustizia.it/docs/gas_cs/guerra_chimica.pdf
3. SPRINT PER LA PETIZIONE
Continua la raccolta di firme per la nostra petizione "Mai più come al G8", cominciata nel 2003 alla marcia per la pace Perugia-Assisi. Siamo stati presenti, con i nostri moduli, in varie iniziative locali e alla grande manifestazione per la pace del 20 marzo scorso a Roma. Abbiamo già messo insieme alcune migliaia di adesioni, ma è necessario proseguire la campagna in vista della scadenza di luglio: in occasione del terzo anniversario del G8 chiuderemo la raccolta delle firme, che presenteremo ai capigruppo parlamentari e ai presidenti delle due Camere. La petizione si rivolge ai presidenti di Camera e Senato per sollecitare la discussione di progetti di legge già presentati in parlamento su: commissione d'inchiesta per i fatti di Napoli e Genova; introduzione del reato di tortura; formazione degli agenti alle tecniche della nonviolenza; messa al bando dei gas lacrimogeni pericolosi per la salute; obbligo per gli agenti di portare etichette di riconoscimento su caschi e divise.
Chiunque può raccogliere firme, scaricando il modulo dal sito (non serve la carta d'identità): le firme vanno poi spedite alla sede del Comitato.
a.. La petizione http://www.veritagiustizia.it/docs/petizione.php
4. LEGITTIMA TORTURA
Nell'aprile scorso la maggioranza di destra ha approvato alla Camera un emendamento alla legge sul reato di tortura che, se diventasse legge, porterebbe l'Italia fuori dalla civiltà giuridica. L'emendamento, in sostanza, stabilisce che la tortura è tale solo se minacce e violenze su detenuti e fermati sono reiterate; ne consegue che minacciare e picchiare una volta soltanto è lecito. Sembra incredibile, ma è tutto vero. E non basta: gli stessi parlamentari della Lega Nord che hanno presentato l'emendamento (poi votato da tutta la maggioranza) hanno aggiunto, quando si è aperta la polemica, che la sinistra protesta perché vorrebbe usare questa legge contro i poliziotti, citando esplicitamente il G8 di Genova. Il riferimento, dal punto di vista tecnico, è improprio, perché la legge una volta approvata non potrebbe essere applicata su fatti avvenuti in passati (per il principio della non retroattività), ma dà la dimensione dello spessore politico della questione.
Le reazioni al voto parlamentare sono state molto forti, ma la sensazione - complici anche le notizie sulle torture inflitte a detenuti iracheni da parte di militari statunitensi - è che attorno a questo tema potrebbe formarsi una strisciante benevolenza, con la tortura percepita come uno strumento da usare con moderazione, ma da usare, magari con la scusa della lotta al terrorismo. Per queste ragioni abbiamo lanciato un appello, sottoscritta da politici, personalità della cultura e centinaia di cittadini, che ricorda quanto sia attuale il tema della tortura, come i fatti di Bolzaneto tristemente insegnano.
a.. Il nostro intervento dopo il voto alla Camera http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/tortura_che_vergogna.php
b.. Il testo dell'appello http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/litalia_autorizza_la_tortura.php
5. LE INIZIATIVE
Per sabato 26 giugno, per la prima udienza preliminare del processo Diaz,
stiamo preparando alcune iniziative a Genova, di cui riferiremo nella prossima
newsletter. Come sempre, siamo disponibili per eventi e dibattiti, mentre
Riccardo Lestini, autore e interprete di "Con il tuo sasso" continua
a proporre in giro per l'Italia il suo spettacolo. Per richieste: info@veritagiustizia.it;
coniltuosasso@hotmail.com