GENOVA 2001: Adotta un manifestante
I "fatti di Genova" del luglio 2001 sono una ferita aperta nella nostra democrazia, perciò vogliamo giustizia e chiediamo una ricostruzione seria e trasparente dei fatti.
In quei giorni decine di pacifici manifestanti furono aggrediti, arrestati, maltrattati: per strada, alla scuola Diaz, nella caserma di Bolzaneto. Amnesty International ha chiesto al governo italiano l'istituzione di una commissione d'indagine indipendente su questi episodi; il parlamento ha respinto anche la richiesta, fatta dall'opposizione, di una commissione parlamentare d'inchiesta. Oggi sui fatti di Genova restano aperte numerose inchieste della magistratura: alcune riguardano i manifestanti, altre le forze dell'ordine. Crediamo che l'accertamento giudiziario della verità, attraverso pubblici dibattimenti, sia una necessità per la nostra democrazia e la credibilità delle istituzioni.
Noi, come vittime di quei fatti, non abbiamo niente da nascondere e niente
da temere. Crediamo che le inchieste nelle quali siamo coinvolti - come
testimoni, parti lese e in qualche caso anche come indagati - riguardino
chiunque abbia a cuore la democrazia, i diritti civili, la libertà di esprimere
il dissenso. Perciò chiediamo a tutti i democratici, a tutti gli italiani
onesti di sostenerci nella nostra battaglia per la verità e la giustizia.
Abbiamo bisogno di sostegno morale e anche di appoggio economico, per le
ingenti spese legali che dovremo affrontare.
Chi fu pestato alla Diaz, maltrattato a Bolzaneto o aggredito per strada
sarà il ‘portavoce, durante le inchieste e i processi, di chiunque
voglia difendere la nostra democrazia e tutelarne la qualità. Perciò chiediamo
a tutti di
Adottare un manifestante, partecipando alla sottoscrizione lanciata da nostro comitato
In particolare chiediamo a tutti gli eletti nelle istituzioni - dal parlamento ai consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali - di dare il ‘buon esempiò, devolvendo un gettone di presenza
Diffonderemo i loro nomi e inviteremo tutti a seguirne l'esempio, per portare fra la gente, nella società civile, l'impegno per la verità e la giustizia sui fatti di Genova, in una battaglia di democrazia.
Hanno già aderito i parlamentari:
Rifondazione comunista:
on. Fausto Bertinotti, on. Elettra Deiana, on. Titti De Simone,
on. Alfonso Gianni, on. Franco Giordano, on. Ramon Mantovani, on. Graziella
Mascia, on. Giuliano Pisapia, on. Giovanni Russo Spena, on. Tiziana Valpiana,
on. Nichi Vendola, sen.Gigi Malabarba
Democratici di sinistra:
on. Sesa Amici, on. Gloria Buffo, on. Famiano Crucianelli, on.
Carlo Leoni, on. Elena Montecchi, on. Silvana Pisa, on. Katia Canotti, sen.Nuccio
Iovene, sen.Giorgio Tonini
Verdi:
on. Marco Boato, on. Paolo Cento, sen.Francesco Martone, sen.Sauro
Turroni
Margherita:
on. Gianclaudio Bressa
Sdi:
on. Ugo Intini
Membri del Consiglio Comunale di Lecco, che durante la seduta del 10 aprile 2003 hanno deciso di aderire alla campagna "Adotta un manifestante" devolvendo il loro gettone di presenza:
Giovanni Anderis
Stefano Angelibusi
Giorgio Buizza
Carmelo Burgio
Lionello Colombo
Fausto Crimella
Enrico Magni
Viviana Parisi
Claudio Ripamonti
Carmelo Scuderi
Mario Tavola
Carla Zanetti
Per sostenere le attività del comitato con una donazione:
Conto Corrente Postale n.34566992
intestato a: Verità e giustizia per Genova
I versamenti sul c/c postale possono essere effettuate anche tramite le
seguenti coordinate bancarie:
ABI 07601 - CAB 01400 - c/c numero 34566992