29.10.02
Violenze di Genova: nasce il Comitato Verità e Giustizia
Articolo 21 Liberi di - Articolo di Daniela Binello
Il Comitato "Verita' e giustizia per Genova" e' nato per continuare a mantenere alta l’attenzione dei cittadini e dei media sulle indagini e sui processi in corso per i fatti accaduti durante il G8 di Genova nel luglio del 2001.
Fondato da alcune vittime delle violenze, come le ragazze e i ragazzi che dormivano nella palestra della scuola Diaz-Pertini e che furono massacrati di botte durante il blitz notturno della Polizia fra il 21 e il 22 luglio di oltre un anno fa, - insieme ad altri giovani trasportati in stato di fermo nella caserma di Bolzaneto, e anche li' umiliati e sottoposti a duri pestaggi - il Comitato e' presieduto da Enrica Bartesaghi, madre di una delle "ragazze della Diaz", mentre a Giulietto Chiesa e' stato conferito il ruolo di presidente onorario.
Il Comitato si e' fatto promotore della raccolta fondi per sostenere le spese legali degli avvocati del Genoa Legal Forum. Ci sono oltre 300 persone indagate da tutelare legalmente sulle quali pendono pesanti accuse in qualita' di "manifestanti violenti".
La cifra che occorre e' dunque ingente, un milione di euro, ma necessaria per non fare morire la speranza degli onesti, e cioe' che la verita' emerga attraverso gli strumenti democratici e civili della giustizia. Il denaro occorre per le perizie, per produrre documenti e rendere legali le testimonianze, nonche' per avviare le cause civili di richiesta di risarcimento per le vittime.
"Le inchieste e i processi sulle violenze di Genova – spiega Lorenzo Guadagnucci, giornalista, autore del libro "Noi della Diaz" in cui racconta la sua brutta avventura di saccopelista malmenato - non riguardano soltanto noi che le abbiamo subite, perche' a Genova furono sospesi i diritti di tutti, in primo luogo quello sacrosanto di esprimere in maniera civile il proprio dissenso. Alla Diaz sono stati commessi abusi gravissimi e arrestate 93 persone. Ma oltre al pestaggio, sono state costruite perfino delle prove false, collocando due bottiglie molotov. Che garanzia abbiamo che tutto cio' non si ripeta se non si smascherano i responsabili su tutto quanto avvenuto a Genova?".
Guadagnucci e' la vera anima del Comitato. Un anno fa portava ancora i segni delle ferite, evidentissime soprattutto su braccia e spalle, ma era gia' all’opera per rintracciare i suoi compagni di sventura con lo scopo di ricostruire secondo logica la verita'. Dopo avere rintracciato i "ragazzi della Diaz", e' riuscito a farli dialogare con i poliziotti delle sigle sindacali piu' sensibili verso i problemi della legalita'. Sono emerse situazioni preoccupanti di mobbing quotidiano per chi, fra gli agenti, vorrebbe trasparenza, formazione, rispetto dei diritti e delle liberta' dei cittadini, anche in situazioni di ordine pubblico. Materie che evidentemente non sono ancora radicate a sufficienza in tutti i gruppi operativi e che hanno prodotto quel disastro per la moralita' e l’etica delle nostre forze dell’ordine avvenuto sotto gli occhi di tutti a Genova.
Il Comitato e' stato presentato il 27 ottobre nella sede regionale dell’Arci, a Firenze, e sara' presente nel capoluogo toscano con un proprio stand, insieme al Genoa Legal Forum, dal 6 al 10 novembre durante il Forum sociale europeo.
Per contattare il Comitato Verita' e Giustizia: www.veritagiustizia.it
Per contribuire alle spese legali: conto corrente postale n. 34566992 intestato a "Verita' e Giustizia per Genova", cod. Abi 07601, cod. Cab 01400.