09.03.13
Qualcuno ricorda Genova G8?
Qualcuno ricorda Genova G8? E soprattutto i processi che ne sono seguiti? E il fatto che le sentenze di condanna dovrebbero servire a migliorare lo stato delle cose? Noi sì e vorremmo sapere, a oltre sei mesi dalle condanne definitive nel processo Diaz (luglio 2012):
1) Se sono stati presi provvedimenti disciplinari o di rimozione o di licenziamento per i dirigenti condannati in via definitiva e sospesi per 5 anni dai pubblici uffici;
2) se sono stati avviati procedimenti disciplinari nei confronti dei funzionari che hanno ottenuto la prescrizione e se questi continuano ad operare nei rispettivi servizi nonostante l'esito del processo.
Vogliamo poi ricordare che nel mese di aprile è prevista la decisione del tribunale di sorveglianza sulle richieste di affidamento ai servizi sociali per i condannati nel processo Diaz (per la parte di pena eccedente i tre anni di indulto) e che è stato da poco archiviato il procedimento per il tentato omicidio di Mark Covell a causa della totale mancanza di collaborazione dei dirigenti di polizia presenti alla scuola Diaz la notte del 21 luglio 2001, perciò ci pare importante sapere:
3) se il vertice di polizia e il ministro degli interni non ritengano improprio e poco onorevole - il gip ha parlato di "malinteso spirito di corpo" - il silenzio assoluto e compatto opposto ai magistrati che indagavano sul pestaggio di Covell e se ritengano che i dirigenti condannati nel processo Diaz possano rientrare in polizia allo scadere dei 5 anni di interdizione (vedi punto 1).
Finora la lezione scaturita dai processi e dalle sentenze (nel prossimo maggio la Cassazione giudicherà anche il processo Bolzaneto) non è servita a niente: la trasparenza continua a mancare, il vertice di polizia sembra comportarsi come se nulla fosse avvenuto e le forze politiche continuano a ignorare la necessità di riforme rapide ormai imprescindibili (legge sulla tortura, riconoscibilità degli agenti in servizio di ordine pubblico, autorità garante dei diritti umani).
Il silenzio e l'ignavia non giovano alla credibilità delle forze di sicurezza e nemmeno alla qualità - molto deteriorata - della nostra democrazia.