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08.12.03

OGGI IL RICORSO, DOMANI LA CIRAMI?

COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA www.veritagiustizia.it

comunicato stampa

OGGI IL RICORSO, DOMANI LA CIRAMI?

Dichiarazione di Lorenzo Guadagnucci, giornalista, autore di "Noi della
Diaz", membro del Comitato Verità e Giustizia per Genova.

"Il dottor Francesco Gratteri, l'indagato di grado più alto per l'inchiesta
sulla sanguinosa irruzione alla scuola Diaz, ha presentato ricorso in
Cassazione per ottenere il trasferimento degli atti dell'inchiesta a
Torino. Il suo avvocato, Luigi Li Gotti, ha affermato che il nuovo ricorso
non è un atto eversivo ma un semplice richiamo alla correttezza della
procedura. Pare che altri funzionari e dirigenti seguiranno la stessa strada.
Chiedo scusa all'avvocato, al dottor Gratteri, agli altri indagati, ma così
è davvero troppo comodo. Per così alti funzionari dello Stato, e che
continuano a ricoprire delicati incarichi nonostante l'esito brutale e
indifendibile della cosiddetta perquisizione del 21 luglio 2001, la via
maestra da seguire sarebbe un'altra. Questi funzionari e dirigenti della
polizia di Stato dovrebbero accelerare, e non ritardare, il corso della
giustizia. Ricordo che su di loro gravano accuse pesantissime, riferite a
fatti gravissimi che nessuno può negare: decine di noi furono pestati
selvaggiamente dentro la scuola senza motivo, e fummo arrestati sulla base
di prove false costruite dalla stessa polizia...

Questi dirigenti e funzionari, che quella notte vidi confabulare nel
cortile della scuola, mentre in barella passavo vicino a loro, dovrebbero
avere fretta di chiarire le loro posizioni.
Il dottor Gratteri e gli altri avrebbero anche il dovere civile di dare
spiegazioni su quanto accaduto quella notte, ancora prima del processo.
Invece tacciono e non riescono neppure ad ammettere che quel blitz è stata
una delle pagine più vergognose nella storia recente della polizia di
Stato. Tacciono e agiscono in modo da ritardare il processo: oggi si
appellano alle deposizioni - subito ritrattate - di uno degli indagati,
domani invocheranno la legge Cirami o troveranno qualche altro cavillo. Non
è questo il modo di rispettare l'istituzione che rappresentanto. Possibile
che non sentano di avere dei doveri verso le vittime della brutale
irruzione del 21 luglio e verso la cittadinanza indignata per
quell'episodio? Possibile che non trovino il coraggio di affrontare subito
il processo?"

Genova, 8 dicembre 2003

info: Lorenzo Guadagnucci 3803906573

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