30.07.03
Lettera aperta al nuovo questore di Trento, Francesco Colucci
COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
Lettera aperta al nuovo questore di Trento, Francesco Colucci - 30 luglio 2003
Signor Colucci,
il Comitato Verità e giustizia per Genova l'ha invitata lo scorso 19
luglio a Genova, a partecipare ad un incontro da noi organizzato per
discutere dei fatti di Genova durante il G8 a luglio del 2001.
Lei non ha partecipato adducendo, in un'intervista al corriere
Mercantile di Genova, i problemi dovuti al trasloco per il suo
insediamento alla questura di Trento.
Noi pensiamo che, concluso il trasloco, lei potrà ora trovare il tempo
per rispondere alle nostre domande, anche in vista del vertice di Riva
del Garda, poichè finchè non sarà fatta piena luce sui fatti di Genova,
temiamo che la violenta repressione attuata dalle forze del'ordine in
quei giorni possa nuovamente ripetersi.
Le domande che le avremmo fatto durante il covegno e che le riproponiamo
sono:
come mai a distanza di due anni non risulta che nessuno dei poliziotti
coinvolti nei fatti di Genova abbia subito provvedimenti disciplinari?
Questo non e' accaduto neppure in palese flagranza di reato, quando il
vicecapo della Digos di Genova Alessandro Perugini e' stato filmato
dalle telecamere mentre assieme ad altri poliziotti a viso coperto si
accanisce contro un giovane disarmato, che verra' ferito con una grave
tumefazione dell'occhio sinistro? Per emanare dei provvedimenti
disciplinari a carico di funzionari di Polizia sono necessarie delle
sentenze definitive da parte della magistratura oppure e' nei suoi
poteri disporre delle sanzioni anche in assenza di una verita'
giudiziaria definitiva? Se e' vera quest'ultima ipotesi, come mai non ha
ritenuto opportuno sollecitare dei provvedimenti almeno per il caso
eclatante di Perugini? Come mai non sono stati emanati dei
provvedimenti disciplinari neppure per i funzionari di Polizia che in
piazza Alimonda hanno permesso che due camionette si ritrovassero
isolate, perdendo il contatto con il resto delle forze dell'ordine
presenti nella zona?
Enrica Bartesaghi
Presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova