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01.08.10

Le motivazioni della sentenza di secondo grado

Le motivazioni della sentenza di secondo grado nel processo per la Scuola Diaz, confermano la ricostruzione storica dei fatti compiuta dai PM e da sempre sostenuta dal movimento e dalle vittime. In particolare quanto affermato dai giudici a pagina 299 conferma quello che abbiamo sempre dichiarato: l’assalto alla Diaz non è stato frutto di una decisione improvvisa di qualche funzionario di polizia di medio-basso grado, ma è nata da una “esplicita richiesta da parte del Capo della Polizia”. Questa esplicita attribuzione di responsabilità al vertice della polizia rende ancora più inopportuna la permanenza dei dirigenti condannati, a cominciare dal massimo livello, ai loro posti.

Ecco cosa si legge a pag 299 della sentenza:
“La Corte, nella valutazione complessiva dei fatti, ritiene di non obliterare la circostanza, emersa chiaramente in causa fin dalle prime emergenze e confermata nell’ulteriore corso processuale, secondo la quale l’origine di tutta la vicenda è individuabile nella esplicita richiesta da parte del Capo della Polizia di riscattare l’immagine del corpo e di procedere a tal fine ad arresti, richiesta concretamente rafforzata dall’invio da Roma a Genova di alte personalità di sua fiducia ai vertici della Polizia che di fatto hanno scalzato i funzionari genovesi dalla gestione dell’ordine pubblico..”
Leggi le motivazioni della sentenza su: http://www.processig8.org/Udienza_018_Diazap.html

Per questo rilanciamo l’appello per Genova, già sottoscritto da numerosi intellettuali ed artisti, perché la nostra richiesta sia condivisa da un maggior numero di persone, perché venga resa pubblica da tutti i media. Perché i condannati nei processi Diaz, Bolzaneto, De Gennaro e Mortola, diano le dimissioni, SUBITO.

GENOVA G8, SOSPENSIONE PER I CONDANNATI

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