10.03.08
Caro presidente Bertinotti
Caro presidente Bertinotti,
le scriviamo per esprimerle il nostro disappunto.
Abbiamo letto il programma sintetico della Sinistra
Arcobaleno e non vi abbiamo trovato traccia, in nessuno dei
14 "capitoli", delle proposte politiche a nostro avviso
necessarie ad affrontare la grave ferita inferta alla nostra
democrazia dalle tragiche giornate del G8 di Genova nel
luglio 2001.
Solo nel programma più esteso compare un riferimento
critico alla mancata approvazione nella scorsa legislatura
di una commissione parlamentare d'inchiesta.
In aggiunta si propone di istituire finalmente nel nostro
ordinamento il reato di tortura.
Crediamo in tutta sincerità che questi riferimenti siano
del tutto insufficienti.
Continuiamo a considerare il G8 del 2001 un punto di svolta
per la storia recente del nostro paese, sia per la
straordinaria mobilitazione che vi fu, sia per la brutale
violenza istituzionale che caratterizzò quelle giornate.
La caduta della legalità costituzionale registrata nel
2001 e la svolta autoritaria vissuta in seguito, continuano
a menomare la vita civile e democratica del nostro paese.
Il nostro Comitato, con molti altri soggetti, è impegnato
fin dall'inizio nel sostegno alle attività dei legali
impegnati in tutti i processi seguiti ai fatti del 2001, ma
crediamo che la "risposta" a Genova G8 non possa venire solo
dall'azione giudiziaria.
L'archiviazione del procedimento per l'uccisione di Carlo
Giuliani, le prescrizioni in arrivo per i processi contro
agenti delle forze di polizia per gli abusi alla Diaz e a
Bolzaneto, le pene spropositate inflitte ai 25 manifestanti
rinviati a giudizio per devastazione e saccheggio, il
mancato avvio di procedimenti per una serie di altri abusi
contro cittadini avvenuti in strede e caserme di Genova,
dimostrano quanto sia limitata e insufficiente l'azione
giudiziaria
Siamo convinti che occorra una forte azione politica e
culturale per contrastare la pericolosa deriva autoritaria
cominciata nel 2001.
A nostro avviso serve un'ampia riflessione sui rapporti fra cittadini-forze dell'ordine-istituzioni.
Dobbiamo interrogarci sulle
conseguenze, per le libertà civili e le garanzie
costituzionali, che potranno scaturire dalla copertura e
dalla legittimazione sostanzialmente garantite dalle
istituzioni a chi fu protagonista, nel luglio 2001, della
rottura della legalità costituzionale' Le promozioni degli
imputati di grado più alto, gli ostacoli frapposti
all'azione della magistratura, il no alla commissione
d'inchiesta, la carriera "politica" di Gianni De Gennaro
sono segnali inquietanti di cui va colta tutta la gravità,
che non si limita all'episodio Genova G8.
Caro presidente Bertinotti, siamo sinceramente delusi e
sconcertati dalla totale assenza di questi temi dal
dibattito politico e dai programmi elettorali della
sinistra. Dopo anni di iniziative e discussioni, e dopo
tante promesse rimaste disattese, credevamo che fosse
arrivato il momento di fare un passo avanti, di investire
intelligenze, energie e risorse sulla necessaria
rigenerazione della nostra democrazia.
La disattenzione della Sinistra Arcobaleno e' percio' molto grave.
Da parte nostra, proseguiremo il nostro impegno nella
societa' e saremo sempre disponibili a dialogare con le
forze politiche democratiche.
Comitato Verita' e Giustizia per Genova